Auto: Ewiwa aggiunge 100 siti di ricarica con modalità contactless

Uno dei problemi più grandi che sta rallentando la diffusione delle vetture elettriche è la scarsa presenza di colonnine, ma grazie all’intervento di alcune società la situazione sta nettamente migliorando. La joint venture Ewiva, creata dall’unione di Volkswagen e Enel X, sta lavorando costantemente per rendere la ricarica delle auto elettriche più accessibile su tutto il territorio nazionale. Lo scopo è realizzare una rete ad alta potenza e migliorare il sistema di alimentazione per questa tipologia di vetture.

L’obiettivo finale di Ewiva è quello di installare 3.000 punti di ricarica entro il prossimo anno, sparsi in più di 750 siti. Già a dicembre dello scorso anno la società aveva installato ben 330 siti con oltre 1.150 punti. Ewiva non sta sparpagliando solo le colonnine, ma sta cercando anche di rendere più semplici i pieni di energia per chi possiede un’auto elettrica. Come? La società ha introdotto nei sistemi la possibilità di pagare la ricarica attraverso la carta di credito o il bancomat. Questa opzione di pagamento, ad ora, è disponibile in 113 siti Ewiva, con oltre 400 punti in Italia.

Più colonnine e miglior sistema di pagamento per la diffusione delle auto elettriche

Durante i primi mesi di quest’anni, Ewiva ha a esteso i siti presenti aggiungendone altri 43, portando il totale dei punti di ricarica a 96. Grazie alla modalità di pagamento tramite carta di credito di diversi circuiti gli automobilisti possono effettuare le ricariche con contactless in più di 60 province nazionali, comprese le isole. Le 43 stazioni di ricarica in cui è stata ampliata questa funzionalità rispettano la normativa AFIR della Commissione Europea e fanno parte del progetto europeo CEUC.

Ewiva

La nuova soluzione di pagamento aggiunta permetterà una migliore fruizione delle colonnine non solo ai guidatori abituali, ma anche ai turisti e a coloro che noleggiano un auto elettrica per un breve periodo. Il metodo è anche ideale per chi preferisce una ricarica a consumo, permettendo loro di non dover sottoscrivere un abbonamento con un fornitore di servizi. L’aggiunta del sistema contactless, considerando che in molti non usano più denaro contante, era più che necessaria.

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