Il futuro di TikTok negli Stati Uniti sempre più incerto, con l'azienda cinese che si rifiuta di vendere la sua creazione
Il futuro di TikTok negli Stati Uniti sempre più incerto, con l’azienda cinese che si rifiuta di vendere la sua creazione

La battaglia tra TikTok e l’amministrazione Biden raggiunge un nuovo climax con ByteDance, la società madre del popolare social media cinese, che respinge categoricamente l’idea di vendere la piattaforma agli acquirenti statunitensi. Questa risposta diretta arriva in seguito alla firma del disegno di legge da parte del presidente Biden, che mette in atto un ultimatum verso TikTok, richiedendo la sua cessione entro 270 giorni.

 

TikTok e il problema americano

In un annuncio ufficiale su Toutiao, la piattaforma di notizie di ByteDance, la società ha smentito le voci riguardanti la ricerca di acquirenti per la divisione americana di TikTok. La firma cinese è irremovibile: TikTok non è in vendita. Ma questa dichiarazione di non vendita solleva nuove domande sul futuro del social media negli Stati Uniti.

Le speculazioni su possibili acquirenti sono circolate, ma ByteDance sembra avere poche intenzioni di cedere il proprio gioiello senza riserve. Si è parlato di due possibili scenari di vendita: uno che include l’algoritmo che alimenta la raccomandazione dei video agli utenti e uno che lo esclude. La società cinese sembra non essere disposta a concedere l’algoritmo insieme alla piattaforma. È un punto di discussione cruciale, poiché l’algoritmo è stato il fulcro del successo di TikTok, guidando l’esperienza dell’utente e la sua dipendenza dal servizio.

Gli occhi dei legislatori americani sono puntati sull’algoritmo di TikTok, preoccupati per il suo ruolo nella selezione e nella promozione dei contenuti. Questa attenzione si è intensificata soprattutto dopo le analisi dettagliate sull’uso dell’app durante eventi delicati come la guerra. L’amministrazione Biden sembra favorire una cessione che includa l’algoritmo, ma ByteDance si oppone fermamente a questa possibilità.

La mossa di Pechino, che supporta la posizione di ByteDance, aggiunge un altro strato di complessità alla situazione. Con la capitale cinese che conferma il rifiuto della vendita di TikTok, la società cinese sembra avere un solido sostegno politico nelle sue scelte.

 

Verso la scadenza dell’ultimatum

Mentre questa battaglia tra ByteDance e l’amministrazione Biden si intensifica, resta incerto il futuro di TikTok negli Stati Uniti. Con entrambe le parti irremovibili sulle loro posizioni, il destino del social media più amato dai giovani americani rimane avvolto nell’incertezza. Con i giorni che scorrono rapidamente verso la scadenza dell’ultimatum, è chiaro che entrambe le parti dovranno trovare un terreno comune o affrontare le conseguenze di una rottura definitiva.

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