Le chat di terze parti su WhatsApp avranno una sicurezza più debole

Il lancio delle chat di terze parti su WhatsApp è vicinissimo e l’app di Meta ha già pronto un avviso da mostrare agli utenti che le vorranno provare, c’è però la possibilità di maggiori rischi di truffe e spam

WhatsApp si prepara per il lancio della funzionalità “chat di terze parti”. Questo permetterà agli utenti di messaggiare con persone che usano altre app di messaggistica come Signal o Telegram. E’ noto che l’app di Meta non è per niente felice di condividere la sua piattaforma con le app concorrenti. Le chat di terze parti sarà una funzione presente esclusivamente in Europa, dove WhatsApp ha l’obbligo di aprirsi. Bisogna precisare che, l’obbligo di apertura delle piattaforme inserite  vale solo per i servizi di messaggistica inseriti nell’elenco dei “Gatekeeper“, ovvero i servizi con oltre 45 milioni di utenti nello spazio economico europeo.

Il noto blog WABetaInfo, nell’ultima versione beta di WhatsApp, ha trovato la schermata di avviso preparata da Meta per avvertire gli utenti. Questa schermata è diretta agli utenti che vorranno usare chat di terze parti e li metterà al corrente sulla minore sicurezza nelle chat con altre app.

Whatsapp: ma come funzioneranno le chat di terze parti?

All’interno dell’app di Meta sarà presente una nuova sezione che ci permetterà di gestire l’interoperabilità. Gli utenti potranno attivare questa funzione e scegliere con quali app di messaggistica vorranno comunicare.

Le chat di terze parti non saranno congiunte con le conversazione normali di WhatsApp. Infatti saranno separate e avranno delle condizioni di utilizzo diverse, come il diverso sistema di crittografia end-to-end.

Nel banner trovato in WhatsApp viene sottolineato che l’utilizzo delle chat di terze parti potrebbe esporre maggiormente gli utenti a spam e truffe. Proprio per questo la crittografia end-to-end di WhatsApp non verrà usata per le conversazioni con gli utenti di altre app, ma ne verrà usata una un po’ più debole.

Le altre app di messaggistica non sono propense ad aprirsi

WhatsApp afferma che le chat di terze parti non saranno sicure, ma d’altro canto alcune app di messaggistica accusano WhatsApp della stessa cosa. Per esempio Signal e Threema, che sono due app conosciute per la loro attenzione alla privacy e sicurezza, hanno annunciato che non apriranno le loro comunicazioni a WhatsApp.

La presidente di Signal, Meredith Whittaker ha detto: “I nostri standard sulla privacy sono molto alti e non li abbasseremo”, ha poi aggiunto “Collaborare con WhatsApp porterebbe a un peggioramento dei nostri standard di protezione dei dati”. Mentre un portavoce di Threema ha affermato: “Il nostro standard di sicurezza non è compatibile con l’interoperabilità. Non possiamo e non vogliamo cambiare questi standard”.

L’interoperabilità sarà il futuro delle chat?

Le chat di terze parti su WhatsApp segnano un passo importante in direzione di un futuro di messaggistica aperta. Bisogna però fare i conti con la diffidenza di alcune app e sui diversi sistemi di sicurezza adottati nei confronti di questa apertura. Quest’ultime infatti potrebbero essere dei grandi ostacoli per la messaggistica aperta.

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