Il Covid-19 ha creato un clima di tensione, molti Paesi come il nostro hanno riscontrato delle difficoltà. La tecnologia in situazioni come questa è l’alleato più importante.

Una delle lezioni che possiamo trarre da questa terribile pandemia è il potere della tecnologia di aiutarci nelle nostre vite lavorative, nei contesti d’apprendimento, familiari e di comunità. Ovviamente, a condizione che le persone abbiano ciò di cui hanno bisogno, come dispositivi e supporti o connessione Internet. Molti parlano di quarta rivoluzione industriale, una vera e propria trasformazione tecnologica del lavoro e della produzione, già in corso da anni, purtroppo a discapito di alcuni settori. Le difficoltà che si sono presentate a causa del Coronavirus potrebbero essere un punto di partenza per risollevare l’economia.

Il nostro Paese, così come tanti altri, può ripartire solo se rendiamo la tecnologia un alleato e non un nemico

Nonostante l’impegno del governo, sono tanti coloro che hanno perso il posto, che hanno guadagnato meno del solito, che hanno fronteggiato un sistema d’istruzione poco efficiente e tanto altro. Ogni settore ha attutito il colpo in maniera diversa. Ciò che accomuna tutti è un sistema che potrebbe crollare o risentirne pesantemente, soprattutto da un punto di vista economico. Tuttavia, nulla è perduto e ora più che mai in questi mesi dobbiamo giocare le nostre carte vincenti.

Ogni Paese ha proposto iniziative diverse per ripartire da zero con un incentivo in più. Tra le più chiacchierate troviamo il progetto della Nuova Zelanda e quello della Svezia. La Nuova Zelanda ha offerto un programma di riqualificazione gratuito ai lavoratori più colpiti, mentre la Svezia ha puntata sull’istruzione fornendo assistenza gratuita ai meno agiati. L’Inghilterra si è impegnata ad incoraggiare i datori di lavoro ad investire in nuovi luoghi di lavoro ecologici e rivisitati in chiave diversa. In questi Paesi, nel nostro e tanti altri, ci si è resi conto di quanto la tecnologia sia già molto più avanti.

Bisogna sfruttare il momento e rivedere i nostri modus operandi, trasformare le aziende dalle più piccole alle più grandi per risollevare l’economia senza lasciare nulla al caso. È evidente la disparità tra le multinazionali che utilizzano la tecnologia e i rivenditori locali di nicchia. Amazon e Netflix ad esempio hanno ormai battuto di gran lunga venditori al dettaglio e offerte di intrattenimento a livello locale come i cinema. Questo è solo uno dei tanti esempi che si potrebbero fare. Se la pandemia ha danneggiato l’economia, sta a noi trarne un vantaggio. Scienza e tecnologia devono diventare nostri alleati a 360 gradi.

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