L’Unione Europea ha come obiettivo quello di proteggere i consumatori, e uno dei modi in cui lo fa è attraverso l’aggiornamento delle norme sulla responsabilità per i dispositivi difettosi. Attualmente, la normativa in vigore risale al 1985 e la Commissione europea ha ritenuto necessario aggiornarla per tener conto dei progressi tecnologici dei prodotti più recenti. A settembre 2022, la Commissione ha avviato una proposta per aggiornare le linee guida in materia di responsabilità per prodotti difettosi, allo scopo di fornire una maggiore protezione ai consumatori.
La direttiva attuale prevede che il risarcimento sia richiesto solo in caso di danno fisico. Tuttavia, le nuove norme proposte permetteranno il risarcimento dei danni psicologici che richiedono cure mediche, previa certificazione medica. Sarà possibile richiedere un rimborso per la distruzione o il danneggiamento irreversibile dei dati, a condizione che la perdita superi i 1.000 euro.
Commissione VS Parlamento Europeo
Secondo la proposta della Commissione europea, il periodo di responsabilità per richiedere il risarcimento dovrebbe essere di 20 anni. Il Parlamento europeo, invece, al fine di garantire una maggiore tutela dei diritti dei cittadini, ha proposto di estendere il periodo di responsabilità a 30 anni. Possono infatti manifestarsi casi in cui i danni si mostrino ben oltre tale fascia temporale.
La riforma normativa dell’Unione Europea ha introdotto importanti cambiamenti per quanto riguarda la responsabilità dei produttori nei casi di prodotti difettosi, anche se questi ultimi sono stati fabbricati al di fuori dell’UE. In particolare, chiunque distribuisca il prodotto può essere considerato responsabile per i danni causati.
Il Parlamento europeo ha previsto l‘introduzione di procedure semplificate per dimostrare la difettosità di un prodotto, il danno subito e la richiesta di risarcimento. Inoltre, i deputati chiedono alle autorità nazionali di fornire orientamenti e informazioni facilmente accessibili ai consumatori sui loro diritti di richiedere un risarcimento. Nel caso in cui i consumatori subiscano un danno e non riescano a ottenere un rimborso da parte del produttore, questi ultimi potranno rivolgersi ai tribunali nazionali.
Cosa comporterà la nuova legge sui dispositivi
La direttiva attuale prevede che per richiedere un risarcimento per un prodotto difettoso, il danno subito deve essere di almeno 500 euro. Il Parlamento invece ha proposto di eliminare questa soglia per consentire ai consumatori di dimostrare i difetti del prodotto come possibile causa di danno, indipendentemente dall’importo. Questo è uno dei principali obiettivi della nuova legislazione, che mira a rispondere alle nuove sfide derivanti dalle tecnologie emergenti come l’AI, alla transizione verso un modello economico circolare.
A fine ottobre, il Parlamento ha approvato la sua posizione sulle norme riviste e ora i deputati avvieranno i negoziati con i paesi dell’UE sulla forma finale della legislazione. L’obiettivo è quello di eliminare le differenze tra gli Stati membri e di garantire una maggiore tutela dei consumatori in tutta Europa. La nuova legislazione rappresenta un passo importante per garantire che i consumatori siano protetti e che i produttori siano tenuti responsabili per i dispositivi difettosi.