Il materiale certamente più duro presente nel nostro pianeta è il diamante, la forma allotropica del carbonio infatti, presenta una resistenza meccanica a dir poco senza precedenti, frutto del reticolo cristallino secondo cui si sono ordinati gli atomi che la compongono a seguito di pressioni e temperature a dir poco incredibili.
Forse però questo primato sta per essere infranto da un materiale decisamente comune, il vetro, avete capito proprio bene, un team di ricercatori è infatti riuscito a elaborare in laboratorio un materiale sintetico riconducibile al vetro in grado di offrire una resistenza ed una conducibilità termica a dir poco senza precedenti, uniche per un materiale amorfo.
Il merito va al team coordinato da Yingwei Fei e Lin Wang del Carnegie Institute of Science, a Washington, che è arrivato a tale obbiettivo grazie ad uno studio di portata mondiale, che ha permesso di creare questo nuovo materiale le cui applicazioni saranno decisamente vaste.
Le caratteristiche
Chi conosce qualche fondamento di chimica sa bene che le caratteristiche dei materiali sono indissolubilmente legate ai legami chimici che uniscono gli atomi che li compongono e dall’organizzazione cristallina che essi assumono nello spazio, per creare il nuovo materiale i ricercatori hanno sfruttato la cosiddetta organizzazione buckyball, composta da esagoni e pentagoni, un po’ come un pallone da calcio, chiamato in gergo scientifico fullerene.
Questa struttura contiene circa 60 atomi di carbonio legati, che il team ha poi sottoposto a condizioni di temperatura e pressione simili a quelli che nel lungo termine portano alla formazione dei diamanti.