radiazioni emesse dagli smartphone

Le Fake News sono all’ordine del giorno sul Web e trattano veramente ogni argomento: dalla fine del mondo alla scienza, dalle tematiche politiche a quelle tecnologiche. Gli utenti hanno imparato a diffidare da ciò che leggono su Internet anche per via delle numerose truffe che arrivano tramite SMS o per mezzo mail. Una notizia però scambiata molto spesso per bufala, riguarda le radiazioni emesse dagli smartphone.

Tale problematica è reale e concreta e può facilmente essere confusa per una finta fake. Tutti i dispositivi tecnologici odierni emettono una certa quantità di radiazioni che potrebbero portare – in un futuro remoto, ma plausibile – problemi al corpo dell’essere umano.

Proprio per contenere le quantità di onde elettromagnetiche, l’Europa ha fissato un limite definito SAR, attraverso il quale si può misurare il livello di radiazioni emesse da ogni device. Il limite massimo è di 2 Watt per Kg. Al di sopra di tale cifra, lo smartphone non può essere commercializzato nel nostro continente; pertanto è compito dei produttori contenere l’emissione delle onde elettromagnetiche.

Quali accortezze prendere per contenere le radiazioni degli smartphone?

In primo luogo gli esperti suggeriscono di non dormire con il telefono acceso vicino al cuscino o sul comodino, proprio per contenere l’esposizione alle onde elettromagnetiche. Per gli uomini in particolare, suggeriscono di non avere il telefono nella tasca dei pantaloni, per evitare la vicinanza all’apparato riproduttore, in quanto potrebbe rivelarsi un problema in futuro per la fertilità.

Da tenere sott’occhio in particolare gli smartphone del brand OnePlus, di Xiaomi, e perfino i Pixel di casa Google. Sembra che il peggiore in assoluto in termini di radiazioni emanate sia lo Xiaomi Mi A1, con un valore di 1,75 Watt per Kg.

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