Capita molte volte che quando ci si intestardisce per fare qualcosa, alla fine si ottiene il risultato opposto. È quello che è successo a dei genitori troppo apprensivi, che preoccupati per i propri figli, gli hanno fatto scaricare un applicazione dall’App Store di Apple che traccia i loro movimenti e non solo. Poteva controllare le abitudini inerenti ai messaggi di testo, ma è finita anche per altro.
L’app si chiama TeenSafe e come scoperto da un ricercatore per la sicurezza, Robert Wiggins, metteva a rischio altri dati sensibili. Ha lasciato migliaia di account esposti su due server di Amazon. Uno di questi, si limitava a tenere solo dati di test, ma l’altro includeva indirizzi e password di ID Apple di bambini, oltre che gli indirizzi mail dei genitori.
Dall’aiutarli, all’esporli
Ovviamente, la cosa è grave da sé, ma lo risulta ancora di più considerando il modo in cui funziona l’applicazione in merito. Bisogna disattivare l’autenticazione a due fattori di Apple per poterla utilizzare, il che la dice lunga, su un dispositivo iOS. Questo rende quest’ultimo più facile per un intruso accedere con un altro dispositivo e guardare i dati iCloud della vittima.
C’è da dire però, che il team dietro TeenSafe ha dichiarato a ZDNet di aver spento subito il server pertinente per poi iniziare a mettere in guardia i clienti sul fatto che potrebbe essere interessanti a tale criticità. Certo, stanno cercando un rimedio al problema, ma la domanda è, se il ricercatore non avesse scoperto la falla, fino a quanto sarebbe andata avanti questa situazione? La privacy è importante e ultimamente è diventato un argomento scottante, soprattutto dopo quello che è successo Facebook. Magari avete notato che diverse piattaforme e software stanno cambiando le loro regole in merito.