Mentre negli anni passati si associava la parola dipendenza a qualcosa di direttamente più nocivo per la salute, recentemente lo si associa anche ai social network e agli smartphone, due cose che spesso e volentieri vanno di pari passo. In molti stanno cercando di combatterle e una di queste risposte sembra essere il ritorno al telefono cellulare e più precisamente al flip phone, come il leggendario Motorola RAZR.
Dichiarazione di protesta
Si tratta di una scelta di vita fatta anche da sempre più personaggi in vista oltre che da genitori preoccupati per i propri figli. Famosi giornalisti, attori come Daniel Day o addirittura Kim Kardashian, che tra le altre cose ha fatto milioni con un applicazione proprio per smartphone, sono stati visti con un cellulare a conchiglia vecchio stile.
Proprio ritornando sui genitori apprensivi, c’è un gruppo chiamato Wait Until 8th che propone di aspettare la terza media (8th grade nel sistema americano) per fornirgli uno smartphone. Lo slogan sostanzialmente è: “Devi metterti in contatto con tuo figlio? compra un telefono cellulare“.
Il mercato si è già accorto di questa tendenza. Pensiamo solo al ritorno del Nokia 3310 che nonostante abbia il supporto al 4G, non è che ci si possa fare più di tanto. Come qualcuno suggeriva, è un ottimo hotspot e niente di più. Un altro esempio è Motorola. Il CEO qualche settimana fa, proprio in scia a Nokia, ha dichiarato che potrebbero ripresentare il loro iconico telefono, il sopracitato RAZR.
In realtà anche Samsung non è stata a guardare sfornando uno vero smartphone, ma che non può connettersi ad Internet. L’idea di base è simile alle motivazioni di chi ha deciso di passare ad un cellulare. È pensato per gli studenti con l’idea è che non si facciano distrarre dai social o da altro, almeno fino al raggiungimento dell’università.
Poi se vogliamo parlarne, Snake potrebbe benissimo dare filo da torcere a Facebook e Instagram come tempo da buttarci.