Quello da poco trascorso è stato un anno all’insegna delle bufale, o per dirla all’americana, un anno ricco di Fake News. Qualsiasi sia la denominazione preferita, si tratta pur sempre di notizie non veritiere che vengono redatte e fatte circolare sul web al solo scopo di creare clamore, confusione e generare clic: la visibilità, infatti, è la principale fonte di guadagno per le testate giornalistiche online, e dunque anche per tutte quelle pagine web che si occupano di informazione seppur in modo scorretto ed inappropriato. Una bufala che sta girando sui Social Network, Facebook in primis, riguarda il furto del denaro immagazzinato sulla carta di credito e su bancomat dotati della tecnologia contctless avvalendosi di POS mobili.
LA BUFALA DEL CONTACTLESS: DI COSA STIAMO PARLANDO?
Si tratta, in realtà, di una bufala non recente, ma che è stata fatta circolare per la prima volta nel 2016 e fatta ritornare in auge proprio in questi giorni, grazie alla condivisione effettuata attraverso i Social Network. All’interno della foto pubblicata e fatta girare assieme al post-bufala, viene inquadrato il busto di un uomo che in una mano stringe ciò che apparentemente potrebbe sembrare un comunissimo POS, ovvero uno strumento di lettura di carte di credito e bancomat che viene utilizzato per effettuare pagamenti in via elettronica.
Secondo quanto specificato da colui che ha editato il post, quest’uomo, un fantomatico Hacker, si aggirerebbe nei luoghi più frequentati, come treni metropolitani e ferroviari, autobus, e chi più ne ha più ne metta, e avvalendosi della tecnologia contactless, riuscirebbe a svuotare i conti bancari semplicemente avvicinando il dispositivo alla borsa, alla giacca o ai pantaloni delle sue vittime. Per chi non lo sapesse, la tecnologia contactless permette di effettuare pagamenti senza dover immettere alcun PIN e senza dover inserire la carta all’interno del POS, ma semplicemente avvicinandola per pochi secondi a quest’ultimo.
LA BUFALA DEL CONTACTLESS: PERCHE’ SI PUO’ STARE TRANQUILLI?
Le ragioni per cui la notizia può essere smentita a priori riguarda essenzialmente la natura stessa della tecnologia contactless. Anzitutto, il raggio d’azione delle carte di credito e dei bancomat con tecnologia contactless è inferiore ai 3 centimetri, per cui tale tecnologia non funziona se il POS è ad una distanza superiore ai 3 centimetri.
In secondo luogo, il POS utilizzato dovrebbe essere un dispositivo speciale, in grado di sottrarre denaro anche in presenza di ostacoli, quali il tessuto della giacca, della borsa o di qualsiasi altro indumento o accessorio in cui si custodisce la propria carta. Infine, vi è un limite che impedisce di effettuare pagamenti avvalendosi della tecnologia contactless se l’importo da immettere è superiore ai 25 euro: in questo caso, infatti, sarà obbligatorio digitare il PIN per effettuare con successo la transazione.