Il cibo non smetterà di vedere il suo prezzo aumentare a causa del cambiamento climatico
Il cibo non smetterà di vedere il suo prezzo aumentare a causa del cambiamento climatico

Un elemento che forse non è stato abbastanza considerato nella lista di cose negative da aggiungere al cambiamento climatico è l’aumento del costo del cibo. Secondo uno studio pubblicato su Nature Communications, il potenziale aumento dei prezzi alimentari sarà di circa 3.2% all’anno. Non sarà un fenomeno omogeneo, ma verrà avvertito in maniera più critica in quelle regioni che sono già gravemente colpite dal surriscaldamento globale. Lì dove i danni come la riduzione delle risorse idriche e la perdita di terreni agricoli hanno già cominciato a rendere questo problema evidente.

 

Quanto ci costerà il cibo?

Secondo le proiezioni dello studio, entro il 2035, il cambiamento climatico potrebbe portare a un aumento dell’inflazione alimentare compreso tra lo 0,9% e il 3,2% all’anno, con un impatto sull’inflazione generale stimato fino a 1,2 punti percentuali. Questo scenario renderà la vita dura a tutte le famiglie del mondo, costringendole a destinare una parte sempre più consistente del loro reddito esclusivamente all’acquisto di cibo, a discapito di tutte le altre spese, anche quelle essenziali.

La situazione, già di per se disastrosa, sarà aggravata anche dall’aumento dei costi energetici. Questo sarà dovuto all’incremento del prezzo del petrolio, sempre più difficile da trovare, e alla lentezza con la quale stiamo affrontando la transizione verso le fonti di energia rinnovabile. Come già dimostrato da altri studi, ridurre le emissioni di gas serra deve essere la priorità mondiale. La conseguenza di tutto questo, se non vi si porrà rimedio, potrebbe aggravare gli effetti negativi sul settore alimentare e persino scatenare crisi sociali, come dei disordini civili o delle carestie.

Molti governi sembrano sottovalutare la gravità della situazione e non adottano politiche ambientali efficaci per affrontare il cambiamento climatico. Questa mancanza di azione è stata spesso oggetto di critiche da parte degli attivisti ambientali durante le conferenze sul clima, dove i leader mondiali si impegnano a trovare soluzioni condivise per affrontare questa sfida globale (o almeno così dovrebbero fare).

 

Un impegno da prendere con urgenza

Il nuovo studio mette in evidenza le possibili conseguenze del cambiamento climatico sui prezzi del cibo, sottolineando l’urgenza di adottare misure concrete così da evitare gli impatti negativi sul settore alimentare. Ma, sebbene tutti possiamo fare la nostra parte nel quotidiano, è fondamentale un impegno concreto a livello internazionale per affrontare efficacemente questa sfida.

Articolo precedenteWindTre proroga la sua offerta con 150 GB
Articolo successivoAmazon offerte MARZO 2024, la lista degli SCONTI tech