Xiaomi dice addio al tasto con le impronte digitali Il panorama dell’industria degli smartphone sta vivendo un’ulteriore svolta tecnologica grazie ai progressi proposti dal colosso cinese Xiaomi. La società sta attualmente lavorando su un progetto innovativo che promette di rivoluzionare il modo in cui sblocchiamo i nostri dispositivi mobili, puntando su un utilizzo ancora più avanzato dei dati biometrici.

Addio al pulsante con le impronte digitali

L’introduzione del riconoscimento dell’impronta digitale ha segnato un capitolo importante nella storia degli smartphone, semplificando notevolmente l’accesso ai dispositivi e rendendo obsolete le lunghe e spesso dimenticate password. Successivamente, la tecnologia del riconoscimento facciale ha portato l’esperienza utente a un nuovo livello, consentendo l’accesso senza alcuno sforzo fisico. Ora però, l’azienda cinese sta proponendo un’innovazione che supererà entrambi questi metodi.

Il progetto, presentato da Xiaomi, si distingue per l’utilizzo avanzato dei dati biometrici, promettendo una modalità di riconoscimento dell’impronta digitale più intuitiva e facile da utilizzare. Questo sviluppo è particolarmente atteso nel prossimo Xiaomi 14 Ultra, un modello che si prevede sarà dotato di una fotocamera potente e dell’ultimo chipset Snapdragon 8 Gen 3. Oltre a queste specifiche, le voci di corridoio suggeriscono che il dispositivo potrebbe integrare uno scanner di impronte digitali ad ultrasuoni direttamente nel display.

Questo nuovo scanner non solo garantirà una maggiore velocità nel processo di sblocco, ma introdurrà anche la possibilità di accedere al dispositivo anche in situazioni in cui le dita non possono essere utilizzate in modo ottimale, come quando sono bagnate. La tecnologia ad ultrasuoni si distingue dalla maggior parte degli scanner ottici presenti sugli smartphone attuali.

Dettagli sullo scanner

Gli scanner ottici catturano un’immagine dell’impronta digitale quando il dito viene posato sullo schermo, confrontandola con i dati biometrici archiviati. Ma questa metodologia richiede un posizionamento preciso del dito per garantire un corretto riconoscimento.

Il passaggio agli scanner di impronte digitali ad ultrasuoni rappresenta un passo avanti significativo. Questi scanner emettono onde ultrasoniche che, rimbalzando sul dito, vengono rilevate dal sensore. Questo metodo non solo elimina la necessità di un contatto preciso, ma consente anche il riconoscimento anche in condizioni non ideali, come quando le dita sono bagnate, umide o unte.

L’industria degli smartphone è quindi in procinto di assistere a una trasformazione sostanziale, con dispositivi sempre più sicuri e, al contempo, più user-friendly. L’approccio innovativo di Xiaomi rappresenta un esempio di come la ricerca costante di soluzioni avanzate possa migliorare significativamente l’esperienza degli utenti, spingendo i confini della tecnologia mobile verso nuovi orizzonti. Con il Xiaomi 14 Ultra in arrivo, il pubblico può aspettarsi un salto di qualità nell’accessibilità e nella sicurezza degli smartphone, sottolineando ancora una volta il ruolo di guida che il colosso cinese sta giocando nel settore.

Articolo precedentePlayStation Plus, Sony svela i videogiochi inclusi a gennaio
Articolo successivoGTA 5 e il Natale funesto di Rockstar Games