MediaTek, Dimensity 9200+, Dimensity 9200, Qualcomm, SoC, Snapdragon 8 Gen 2

Nelle scorse ore sono emersi i primi dettagli sull’atteso System-on-Chip Dimensity 9200+. Il chipset di MediaTek si configura come il punto di riferimento assoluto per il settore mobile grazie a prestazioni senza paragoni.

La prima apparizione ha lasciato tutti senza fiato in quanto, eseguendo un test sulla piattaforma Geekbench V6, il Dimensity 9200+ ha stracciato ogni record. Stando a quanto rivelato dal noto leaker Digital Chat Station, il SoC ha totalizzato un punteggio nel test in single-core di 2121 punti mentre per il test in multi-core il punteggio è di 5655 punti.

Questi valori pongono il chipset al vertice della categoria, rendendolo il SoC più performante nel panorma dei chipset dedicati al mondo Android. Tuttavia, non si tratta assolutamente di un caso isolato. Eseguendo il test su AnTuTu i risultati sono estremamente interessanti. Il test benchmark conferma che il SoC di MediaTek è più potente dello Snapdragon 8 Gen 2 di Qualcomm.

 

Il MediaTek Dimensity 9200+ si conferma il System-on-Chip più potente del panorama Android superando anche lo Snapdragon 8 Gen 2 su varie piattaforme di benchmark

Per raggiungere queste performance, MediaTek ha realizzato un’architettura hardware in grado di esprimere il massimo potenziale del Dimensity 9200+. Il SoC si configura come un octa-core caratterizzato da un core principale Cortex-X3 che può operare a 3,35 GHz, tre core A175 con frequenza a 3,0 GHz e quattro core A510 con frequenza di clock a 2.00GHz. La GPU del chipset è la Immortalis-G715 MC11.

Il debutto ufficiale del SoC flagship è previsto per il 10 maggio e il primo device ad equipaggiare questa soluzione sarà iQOO Neo 8 Pro. Nel corso dei mesi arriveranno anche altri flagship realizzati da vari produttori come Vivo e Redmi e ROG.

Chiaramente, si attende la risposta da parte di Qualcomm, soprattutto con il debutto dello Snapdragon 8 Gen 3. Questo SoC potrebbe cambiare tipologia di architettura ed utilizzare core in grado di raggiungere fino a 3,7 GHz di frequenza operativa. La sfida tra i due chipmaker è più che aperta.

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