Apple, continua la guerra: bloccato aggiornamento Spotify

Qualsiasi settore esistente ha i propri attori e competitor che gareggiano tra loro per raggiungere il podio come miglior distributore di servizi. Che si tratti di social, di automobilismo o di streaming musicale, la storia è sempre la stessa. In quest’ultimo ultimamente stanno volando vere e proprie scintille tra due colossi che non la smettono di farsi battaglia: Apple e Spotify. A suon di “dispetti” questa storia sta divenendo infinita. L’ultima notizia riguarda il blocco da parte di Apple del più recente aggiornamento dell’app Spotify per l’Unione Europea.

La disputa è stata motivata dalla Apple in riferimento alla sua politica per gli acquisti in-app e le commissioni ad essi associati. Spotify aveva cercato di dare ai propri utenti offrire la possibilità di visualizzare e pagare i piani di abbonamento al di fuori del sistema di acquisti in-app di Apple. In questo modo avrebbero evitato le commissioni. E cosa ha fatto Apple? Ha respinto l’aggiornamento di Spotify, semplice.

Apple e Spotify: una storia più lunga di Guerra e Pace

Dietro la mossa della Apple è nato però un ulteriore dibattito, ma stavolta a favore di Spotify. La questione apre le porte ad interrogativi sulla conformità con il Digital Markets Act dell’Unione Europea, che obbligherebbe la società a consentire alle app di streaming musicale di includere link per acquisti esterni. La Apple pare non voglia sentire ragioni, dando sì la possibilità di acquistare tramite terze parti, ma pagando obbligatoriamente le commissioni.

Le tensioni tra le due società non sono ovviamente nuove. Esse risalgono all’ormai lontano 2019, quando Spotify presentò una denuncia antitrust contro la “Apple Tax” del 30%. Come finì la faccenda? Con la Commissione Europea che multò ha la società di 2 miliardi di dollari per aver impedito a Spotify di pubblicizzare abbonamenti più economici al di fuori dell’App Store.

Questo nuovo capitolo nella battaglia tra Apple e Spotify da il via ad altre dispute sul controllo del mercato e sulla concorrenza leale. Gli utenti rischiano di trovarsi nel mezzo di questa guerra dei prezzi senza poter far nulla. Le due aziende invece continuano a lottare per la supremazia.

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