Anker, col suo brand Soundcore, sta veramente puntando alto e al CES ha presentato le nuovissime Liberty Air 2 PRO, cuffiette true wireless che rappresentano il modello di punta della casa.

Noi abbiamo avuto la fortuna di averle tra le mani per un paio di settimane prima della loro uscita ufficiale e ci hanno davvero sorpreso positivamente, scopriamo meglio perché nelle prossime righe.

Design, materiali ed ergonomia

Si capisce subito che abbiamo davanti a noi delle cuffiette premium già dalla scatola, curatissima e a chiusura magnetica e all’interno troviamo le cuffie e il loro cofanetto, il cavo USB/Type-C e ben 9 coppie (dalla xxxs alla xl) di gommini in silicone super soffice, per meglio adattarle al nostro padiglione auricolare.

A disposizione ben 4 colorazioni (blu, nera, rosa e bianca) hanno un design che è, per quanto riguarda il box, qualcosa di diverso dal solito: è realizzato in policarbonato opaco, molto particolare al tatto (sembra abbia una vernice un po’ vellutata), ha un meccanismo di apertura a slide molto pratico e solido.

Ci sono tre led che indicano lo stato della batteria, la Type-C, il pulsante per il pairing e supporta la ricarica wireless.

Gli auricolari hanno invece un design già visto, ma la parte che sporge dalle orecchie ha una forma a goccia allungata che conferisce una buona personalità, sono leggerissime ed estremamente comode.

Qualità Audio e Cancellazione Rumore

Particolare attenzione è stata prestata alla realizzazione dei driver da 11mm, mostrati anche a lato della confezione di vendita, realizzati in 10 sottilissimi strati per ottenere una maggior rigidezza e, sulla carta, bassi più profondi ed una riproduzione dello spettro acustico più ricca.

Sul suo sito Anker quantifica in percentuali questo miglioramento, nella vita reale possiamo dirvi che si sentono molto bene, non pompano esageratamente i bassi, e sono in grado di valorizzare adeguatamente la maggioranza dei generi musicali.

Il Bluetooth 5.0 consente la connessione di più dispositivi contemporaneamente, purtroppo manca il supporto ai codec Qualcomm AptX, presenti naturalmente codec AAC e SBC.

Non abbiamo una cuffietta master, possiamo utilizzare singolarmente entrambe.

Anche il lag quando andremo a fruire di contenuti multimediali sarà molto ridotto, anche se non perfetto.

Possono funzionare in tre diverse modalità: cancellazione del rumore, modalità trasparenza e normale.

Il sistema di cancellazione attiva del rumore è validissimo, non cancella completamente i rumori circostanti ma attutisce con efficacia i fastidiosi ronzii di ventole, luci o altro.

L’ANC è tornata utile anche per fare sport al chiuso, utilizzando un vogatore magnetico sparivano tutti i rumori di scorrimento del carrello o di fruscio dei vestiti.

La cancellazione del rumore è ulteriormente declinata, tramite app, a diversi scenari:

  • All’aperto;
  • Al chiuso;
  • Sui Mezzi;
  • Personalizzato.

Anche la modalità Trasparenza ha due opzioni: completa o focalizzata sulle voci per permetterci di sentire eventuali interlocutori senza toglierci le cuffie.

App, Funzioni e Autonomia

Su Playstore è disponibile l’applicazione ufficiale Soundcore, che gestisce davvero molto bene gli auricolari e che consente di comandare rapidamente la cancellazione tramite il comodissimo widget da mettere nella home del vostro launcher.

Dall’app troviamo una serie infinita di equalizzazione preimpostate ma possiamo andare anche a crearne di personalizzate.

Oltre alla miriade di equalizzatori presenti ci ha particolarmente impressionato la funzionalità HearID, in cui è possibile calibrare singolarmente gli auricolari in base alla nostra età e tramite dei test audio, che consente al software di capire quali sono le frequenze che percepiamo meglio.

Una procedura da effettuare assolutamente per ottenere il meglio da queste TWS, migliora anche la cancellazione del rumore, che ho trovato essere una delle meno fastidiose a lungo termine (in molte cuffie dopo un po’ il ronzio/fruscio della cancellazione attiva può dare fastidio).

Tramite app è possibile anche personalizzare le gestures, che sono l’unica cosa che non ci è piaciuta molto in quanto meno complete rispetto a quanto offerto dai competitors: non è possibile regolare il volume e i comandi si riducono al doppio tocco o alla pressione prolungata (che possiamo però personalizzare come vogliamo).

La ricarica wireless è davvero molto pratica, indubbiamente più efficace la Type-C che in 15 minuti può dare fino a 3 ore di autonomia e l‘autonomia dichiarata di 7 ore è realistica:le abbiamo caricate una sola volta in due settimane utilizzandole come cuffie principali con circa 1 ora al giorno di chiamate o musica.

Conclusioni

Queste nuove Liberty Air 2 Pro tengono fede al loro nome altisonante e sono in grado di battersela ad armi pari con i migliori marchi di cuffiette wireless, hanno una cancellazione attiva del rumore efficace ma molto confortevole, un design particolare ed un’ottima qualità costruttiva.

Al prezzo di listino di 129.99 Euro sono leggermente fuori fuoco perchè allo stesso prezzo possiamo trovare le Huawei Freebuds Pro che hanno gestures migliori, ma se partiamo dal prezzo promozionale di 99.99 Euro, probabilmente destinato a scendere, acquisiscono molto senso per chi soffre un po’ con la cancellazione del rumore o cerca qualcosa di diverso da Huawei, Samsung o Apple.

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