IPTV: ecco cosa rischiano gli utenti ad avere un abbonamento pirata

E’ vero, non tutti possono ad oggi permettersi di avere in casa un abbonamento che conceda la visione della TV a pagamento. Ciò non giustifica però la scelta di aderire ad una delle tante soluzioni IPTV che non fanno altro che danneggiare le grandi aziende che lavorano onestamente.

Questo servizio pirata non fa altro che sfruttare Sky, Premium, DAZN, Netflix e altri broadcaster che lavorano sodo al criptaggio delle loro trasmissioni. L’IPTV infatti ritrasmette ogni contenuto via internet, quasi come quando avviene la violazione del copyright su un video YouTube dove viene inserito un video o una canzone appartenente a terzi.

 

IPTV: arrivano le sanzioni per gli utenti, intanto il tribunale di Milano sentenzia ciò che Sky attendeva da mesi

La notizia arrivata durante i primi giorni di questo mese di febbraio, ha accontentato le grandi aziende. Secondo quanto disposto dalla sentenza del tribunale di Milano, i gestori primari in Italia in merito all’ambiente domestico, dovranno obbligatoriamente bloccare e oscurare l’accesso ad un noto sito IPTV.

TIM, Tiscali, Vodafone, Wind e Fastweb avranno quindi quest’onere a cui ottemperare pur di non far accedere gli utenti al portale No Freeze IPTV. Gli utenti dovrebbero d’altra parte stare molto attenti, visto che sono previste multe molto aspre anche per loro.

Infatti chiunque dovesse essere beccato con il servizio IPTV in casa, poterebbe ricevere una sanzione che va dai 2.000 fino ai 25.000 euro.

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