Nexus 6

Ieri è stata una giornata veramente molto importante per il panorama Android, per quello mobile e non solo. Sono stati presentati nuovi Nexus, ed abbiamo conosciuto finalmente Android Lollipop 5.0. Ne abbiamo parlato parecchio e su TecnoAndroid trovate tutte le informazioni necessarie. Con questo editoriale quindi, non voglio darvi nessuna nuova news, bensì voglio fare alcune riflessioni con voi in merito al Nexus 6.Come avrete capito, sono forse uno dei pochi che trova la scelta di Google esatta; la scelta di produrre un phablet e non uno smartphone.

Questa mia idea nasce da una serie di riflessioni postume la presentazione, anche perchè necessitavo di informazioni arrivate dopo, appunto.
Le lamentele più insistenti che ho letto sono due: “Perchè produrre un Nexus 6 così grande?” “Perchè questo Nexus 6 è così costoso?”. Analizziamo singolarmente questi due punti.

Partiamo dal secondo: il prezzo elevato.

Questa volta, a differenza del passato, Google non ha deciso di basarsi su un prodotto, prenderne spunto, e produrne una copia “castrata” ed economica. Questa volta Google non ha voluto dare un prodotto in mano agli sviluppatori, come da ideologia Nexus, ma ha voluto mettere in commercio un prodotto più che valido, con materiali qualitativamente più pregiati, completo sotto ogni comparto tecnico e senza nessun genere di limitazione. Il primo vero top di gamma, con il prezzo che di conseguenza è lievitato anche se, probabilmente, è comunque relativamente basso.
Tutto ciò mi ha portato alla seconda parte del mio ragionamento.

Le dimensioni eccessive.

L’obiettivo di Google, a parer mio, non era produrre il “nuovo Nexus” ma produrre un “altro Nexus”. Un nuovo membro della famiglia, destinato ad altri utenti (infatti il Nexus 5 verrà ancora prodotto e venduto).
In un periodo così saturo, dove il Nexus 5 è ancora un dispositivo più che valido, BigG non aveva nessun motivo, se non puramente economico, per produrre un nuovo smartphone che, a dirla tutta, non sarebbe mai stato veramente superiore al suo predecessore.
Le scelte erano due: non produrre un nuovo Nexus (tesi plausibile considerando i vecchi rumors che davano per morta la gamma Nexus) o, appunto, produrre un altro Nexus. La scelta è ricaduta sulla seconda possibilità e, dunque, Google ha provato a proporre un dispositivo completo e destinato ad altri utenti (magari tutti quelli che vorrebbero un iPhone 6 Plus).

Conclusioni.

Credevo di star blaterando fin quando non è giunta la notizia tanto attesa: Android Lollipop su Nexus 4. Questo, per me, è stato l’ultimo tassello di un puzzle che rappresenta la situazione mobile attuale; “dispositivi estremamente completi da non poter più portare innovazione tecnologica, quindi supporto aggiornamenti superiore ai 18 mesi”.

Questo è il mio personalissimo pensiero e sono veramente curioso di sentire la vostra opinione in merito.
Google ha fatto un ottima scelta producendo un phablet o avrebbe dovuto limitarsi ad uno smartphone?

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