Renault: batterie LFP per diminuire i costi delle auto elettriche

Le aziende europee stanno concentrando i loro sforzi su un unico obiettivo: abbassare in ogni modo i costi delle auto elettriche, aumentandone la diffusione e rendendole più accessibili. La soluzione alla spesa ingente dovuta all’acquisto di questa tipologia d’auto risiede spesso sulla batteria ed è proprio su questa componente che le case automobilistiche stanno lavorando. Una delle soluzioni per i veicoli elettrici potrebbe essere l’adozione di batterie chimiche che sono più economiche ma comunque molto valide. Non a caso queste già sono state utilizzate dalla Tesla, leader nel settore elettrico delle vetture.

La chimica più diffusa nelle batterie per veicoli elettrica è la NMC (nichel-manganese-cobalto), considerata sia di alta qualità e che affidabile. La Tesla ha però dimostrato che è possibile utilizzare una chimica più economica come la LFP (litio-ferro-fosfato), mantenendo al contempo prestazioni considerevoli. Questa tecnologia è più versatile resiste bene alle ricariche frequenti al 100%, diversamente dalle NMC che è meglio ricaricare fino ad un massimo dell’80% per aumentarne la longevità.

La diffusione delle batterie LFP in Cina ed il progetto Renault

L’uso diffuso delle batterie LFP è già comune in Cina, dove diversi produttori automobilistici che le utilizzano addirittura da anni. Anche in Europa, aziende come Renault stanno considerando questa opzione. Lo scopo è proprio quello di abbassare i costi di produzione delle loro auto elettriche e renderle acquistabili da una fascia di compratori molto più larga. Dalle indiscrezioni, la Renault potrebbe creare una partnership con AESC Envision per la produzione di batterie LFP nel nord della Francia. Se la cosa andasse in porto, ci sarebbe un cambiamento decisivo per tutta l’industria delle auto europea.

Modelli come la Renault 5 e la Renault Mégane E-Tech potrebbero diventare più appetibili con l’uso delle batterie LFP, mentre le batterie NMC potrebbero continuare comunque ad essere utilizzate su modelli come la nuova Scénic E-Tech. Nel momento in cui la partnership dovesse essere confermata si verrebbero a creare importanti sviluppi nell’industria automobilistica europea. Più case potrebbero seguire l’esempio dato dalla Renault e adottare batterie più economiche e versatili.

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