Con Raspberry Pi si parla con la TV con il riconoscimento vocaleLe schede Raspberry Pi sono dispositivi rinomati per le loro dimensioni compatte e il costo accessibile, trovando impiego in una vasta gamma di settori. Ideali per progetti di prototipazione e gli appassionati di elettronica, queste schede consentono la creazione di dispositivi personalizzati come server domestici, stazioni meteorologiche, e sistemi di automazione.

Ultimamente, queste schede sono particolarmente apprezzate sono le loro capacità di creare dispositivi intelligenti e interconnessi, come sensori di monitoraggio e telecamere di sicurezza, contribuendo all’evoluzione delle smart home. Grazie alla loro capacità di riproduzione video in alta definizione, le Raspberry Pi sono spesso adoperate per creare dispositivi multimediali come media center o sistemi di streaming.

Raspberry Pi e riconoscimento vocale per le proprie TV

Uno dei progetti più sorprendenti è il Lumina AI Art Generator, che sfrutta una Raspberry Pi 4 in combinazione con il modello generativo DALLE 3 di Microsoft e OpenAI. Questo progetto consente di generare immagini di alta qualità a partire da descrizioni vocali, attraverso un riconoscimento vocale gestito dal progetto open source Picovoice. A differenza degli assistenti digitali tradizionali, Picovoice può operare localmente, senza necessità di connessione al cloud.

Il Lumina AI Art Generator è accessibile a chiunque abbia una Raspberry Pi, componenti economici come un alimentatore USBC, un mini microfono USB omnidirezionale e un cavo HDMI per collegare il dispositivo al televisore. I suggerimenti includono anche l’installazione di un dissipatore per evitare problemi di surriscaldamento.

L’installazione richiede la configurazione del sistema operativo Raspberry Pi OS a 64 bit e l’installazione di vari pacchetti software, inclusi quelli per il riconoscimento vocale. Successivamente, è necessario configurare le chiavi segrete per OpenAI e Picovoice e clonare il repository GitHub di Lumina. Una volta completata l’installazione, basta eseguire lo script Lumina.py per attivare il sistema, che sarà pronto ad ascoltare la “parola magica” e generare immagini in risposta alle descrizioni vocali.

Il Lumina AI Art Generator rappresenta un eccellente esempio di come la Raspberry Pi possa essere utilizzata per creare soluzioni innovative e creative, dimostrando il suo potenziale al di là delle tradizionali applicazioni. Con la combinazione di tecnologie open source e hardware accessibile, progetti come Lumina offrono un’opportunità per esplorare nuovi orizzonti nell’ambito dell’intelligenza artificiale e della creatività digitale.

Articolo precedenteMicrosoft: arrivano gli articoli scritti con l’AI
Articolo successivoVodafone: rincari fino a 2,99 euro per alcune linee della rete fissa