Aumenti WindTre, il nuovo anno non inizierà con una buona notizia

Il gruppo WINDTRE sta introducendo significative modifiche alle condizioni contrattuali che impatteranno sia i servizi di rete fissa che quelli mobili a partire dal 2024. Dopo una prima rimodulazione annunciata per il 1° gennaio 2024, con un incremento di 2 euro mensili su alcuni piani di rete fissa, la compagnia ha previsto un ulteriore adeguamento del costo per le sue offerte di rete fissa.

WindTre: i prezzi aggiornati da Gennaio

Questa seconda modifica prevede un aumento di 2 euro al mese, entrando in vigore dal 1° marzo 2024. La decisione è stata presa per adeguarsi alle esigenze crescenti del mercato e per mantenere un livello elevato nella qualità dei servizi offerti. I clienti WINDTRE coinvolti stanno ricevendo una comunicazione dettagliata con il conto telefonico di dicembre 2023.

La modifica incide sia sull’utenza Consumer che sui professionisti. In base alla normativa vigente (art. 98-septies decies, comma 5 del D. Lgs. 207/2021), i clienti che non desiderano accettare i nuovi costi hanno la possibilità di recedere dal servizio senza incorrere in penali o costi di disattivazione. La comunicazione di recesso deve essere inviata entro 60 giorni dalla notifica, e può essere effettuata tramite vari canali: contattando il servizio clienti, recandosi in un punto vendita WINDTRE, utilizzando il form online sul sito ufficiale del provider, o in forma scritta, allegando la copia di un documento d’identità valido.

Per quanto riguarda i clienti mobili WINDTRE, l’operatore ha annunciato due ulteriori rimodulazioni per i primi mesi del 2024. A partire dal 1° gennaio, ci sarà un aumento di 2 euro (+ IVA) al mese sul costo di alcune offerte cellulari per Professionisti. Dal 1° febbraio, invece, alcune offerte cellulari Consumer subiranno lo stesso incremento. Anche in questo caso, i clienti avranno 60 giorni dalla ricezione della comunicazione per esercitare il diritto di recesso, seguendo le stesse procedure previste per la rete fissa.

Importante sottolineare che, in caso di rate pendenti per servizi o apparati associati all’offerta, questi dovranno essere regolarmente saldati anche dopo il recesso, seguendo la scadenza normale o optando per un pagamento unico, a seconda delle preferenze del cliente.

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