La Norvegia è stata considerata come l’eden delle auto elettriche. Il motivo è legato alla forte diffusione di queste vetture all’interno di tutta la Nazione che l’hanno resa un simbolo dell‘elettromobilità moderna. A fine settembre le immatricolazioni infatti avevano raggiunto l’83%, un dato molto differente da quello italiano la cui stima hatoccato il 3,9%. Questo forte distacco dimostra quanto la situazione sostenibile sia uno degli argomenti più importanti di quelle parti.
C’è un risvolto però qui non avevano pensato. Il governo, spingendo verso l’acquisto delle auto elettriche, ha portato una sempre più diminuzione dell’utilizzo dei trasporti pubblici. La nazione infatti prima vantava di uno dei tassi di uso dei mezzi più bassi di tutta l’Europa ed ora questo sta ancor più calando.
La doppia faccia della diffusione delle auto elettriche
L’esecutivo scandinavo ha dirottato le risorse che prima erano destinate al trasporto pubblico all’elettrico. Si è venuto così a creare una sorta di paradosso. Una vera rivoluzione green non sarebbe soltanto quella dell’uso delle auto elettriche con emissioni pari a zero, ma anche nell’utilizzo di mezzi pubblici ecologici con un risparmio energetico totale ancora più netto.
Gli incentivi per i veicoli stanno rendendo sicuramente l’esperienza di guida molto più economica: imparare le povere ora a spostarsi attraverso l’autobus è più costoso dell’utilizzare l’automobile. Le promozioni poi dei veicoli elettrici hanno anche ridotto fortemente i fondi per il miglioramento dei trasporti. Il budget di questi ultimi sono infatti finanziati attraverso i pedaggi stradali, cosa che il governo ha eliminato a coloro che utilizzano i veicoli elettrici.
Praticamente, più norvegesi acquisteranno auto elettriche, meno entrate ci saranno per i trasporti pubblici. Il consigliere comunale di Oslo ha affermato la veridicità di tale vicenda dicendo che con questa manovra non si avranno più soldi per il miglioramento delle infrastrutture del trasporto pubblico. Che questa situazione si diffonderà anche nel resto d’Europa? Il gioco sarebbe quello di rendere i mezzi più abbordabili a livello economico, diminuendo il paradosso prima accennato e rendendo gli spostamenti molto più semplici. Intanto, il nostro di Paese è così lento nel progredire verso l’ecologico che probabilmente dovremmo preoccuparci di questo possibile problema fra molto tempo.