Italiani pronti a spendere grandi somme per avere il 5G? La tecnologia continua la sua espansione e sono molti i consumatori disposti a spendere cifre decisamente alte per avere determinati dispositivi. Ci si è chiesti se lo stesso vale anche per le connessioni. L’ultima ricerca di Oliver Wyman fa emergere dei dati interessanti a riguardo. Secondo quanto riportato il 43% degli utenti di telefonia mobile è disposto, in linea teorica, a spendere tanto per ricevere una connessione a banda ultra-larga. Gli italiani, dunque, sono al primo posto per questo primato, seguiti da francesi (34%) ed inglesi (33%), al secondo e terzo posto, con uno scarto di 10 punti in percentuale. Risultati simili vengono riscontrati anche per la fibra.

Italiani e 5G

Queste informazioni sono emerse dal report fornito dalla società di consulenza strategica a livello globale di Oliver Wyman: “Telco: Mobile and Fixed boradband connectivity”. Lo studio è stato condotto su un campione di 7 mila persone tra Italia, Germania, Regno Unito e Spagna. Dai risultati, inoltre, è emerso che l’Italia tra questi è l’unico Paese in cui viene superato il 40% quando si parla di persone disposte a spendere un extra per avere una connessione veloce.

Ciò che sorprende è che anche alzando l’asticella del 5 o anche del 20% rispetto le attuali tariffe la situazione non cambia e l’Italia si riconferma in testa. Tra i consumatori disposti ad accettare un ulteriore rincaro troviamo quelli tra i 18 e i 44 anni.

Un mercato che cresce

Il mercato italiano sta dimostrando di essere molto più competitivo, rispetto all’Europa, ed è possibile affermare che siamo davanti ai primi segni di ricrescita. Ad affermarlo è Emanuele Raffaele, principal per il settore Telco di Oliver Wyman, che aggiunge che, se anche molte persone tendono ad indirizzarsi verso offerte low cost, è anche vero che quasi la metà degli utenti italiani sceglie di pagare un prezzo più alto per ottenere servizi di maggiore qualità, sia per la rete mobile che per la rete fissa con la fibra.

Sembra quindi che il mercato sia diviso in due, una parte che cerca il low cost, un’altra il “premium”. Due target diversi che si indirizzano verso costi, brand e offerte bene distinte, per indirizzarsi verso quelle che sono le loro principali esigenze. Nonostante questo spaccato si può comunque notare che è vincere, per il momento, è sempre la convenienza economica. Se anche sta aumentando la fascia di chi è disposto a spendere di più il risparmio resta comunque il fattore vincente. Gli italiani scelgono i propri operatori in base ai prezzi delle promozioni offerte.

Il low cost vince

Sono all’incirca 41 italiani su 100 coloro che scelgono di passare da un precedente operatore ad uno low cost, mentre solo il 17% si dimostra intenzionato ad intraprendere il percorso investo. In ogni caso, è possibile notare dai risultati della ricerca che, indipendentemente dalle due fazioni, gli italiani preferiscono avere un unico fornitore sia per la rete fissa che quella mobile, superando in percentuale il 40%.

Secondo la ricerca di Oliver Wyman, infatti, notiamo una propensione a cambiare gestore anche per la linea fissa. Il 48% degli italiani sta prendendo in considerazione di cambiare operatore telefonico per la linea telefonica. Anche in questo caso l’Italia supera tutte le altre nazioni europee che invece si fermano al 42%. Ancora una volta, lo scontro è tra convenienza e qualità ed è possibile notare che gli italiani sono tra coloro che prediligono l’uso della fibra nelle loro case. L’interesse per la fibra, infatti, risulta sempre crescente e il 65% degli utenti che ancora non dispone della fibra ha dichiarato che nei suoi piani c’è l’intenzione di effettuare il passaggio entro i prossimi 12 mesi.

I dati forniti dalla ricerca dicono molto sul mercato italiano che sta dimostrando una maggiore crescita e un incessante interesse verso connessioni sempre più veloci.

E voi pensate di cambiare gestore? Siete disposti a spendere di più per la vostra connessione fissa e mobile?

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