DVB

Verso fine del 2023 è probabile che assisteremo ad una grande novità che riguarderà le tecnologie televisive, stiamo parlando dell’arrivo del DVB-I, per cui non ci sarà da aspettare ancora a lungo.
Ma cos’è il DVB-I?
L’acronimo sta per Digital Video Broadcasting e si tratta di una vera e propria rivoluzione tecnologica che riguarda essenzialmente il settore della TV.
Infatti, grazie al DVB-I sarà possibile rendere la lista di trasmissione dei canali televisivi ibrida. Nel senso che, oltre ai canali tradizionali che già conosciamo, come Mediaset, Rai e altri, vi sarà la possibilità di accedere anche ad altri che non appartengono all’offerta tradizionale cui siamo comunemente abituati.

Arrivano le TV DVB-I, ecco cosa aspettarci

Proprio a Settembre del 2023 sarà annunciato l’arrivo ufficiale delle prime TV DVB-I in Italia.
Come abbiamo già detto, con questa nuova tecnologia, si avrà la possibilità di accedere ad una trasmissione ibrida dei canali.
Cosa che, in parole povere, significa che oltre ai canali tradizionali, saranno resi disponibili anche quelli presenti e trasmessi esclusivamente su Internet.
Questi ultimi verranno infatti visualizzati proprio come tutti gli altri e si passerà da un programma all’altro semplicemente facendo zapping, come siamo da sempre abituati a fare.
Tutto ciò senza dover accedere a piattaforme particolari o impostare alcun tipo di servizio aggiuntivo.
In quanto le TV DVB-I saranno realizzate già al fine di garantire in automatico,questa nuova funzione, senza che gli utenti se ne accorgano.
In questo modo, è chiaro che l’intero palinsesto televisivo non solo diventi più vasto, ma anche, in un certo senso, “più giovane”.
Destinato a soddisfare i gusti e le esigenze di un pubblico sempre più vasto.
Tutto ciò sarà possibile grazie alla collaborazione che la Mediaset ha, di recente, stipulato con l’azienda turca Vestel.
Tuttavia, si tratta ancora di un progetto in fase sperimentale che deve essere ancora opportunamente implementato.
Ma è comunque importante parlarne in quanto rappresenterebbe una delle più importanti rivoluzioni tecnologiche del settore televisivo del nostro paese, cosa che non si assisteva ormai da anni.

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