bomba

Vi siete mai domandati com’è possibile che, in situazioni in cui, in passato, si è assistito ad un evento disastroso come lo scoppio di una bomba nucleare o atomica, le telecamere siano riuscite comunque a registrare questi eventi senza subire alcun danno? Come risaputo, lo scoppio di una bomba distrugge tutto ciò che la circonda, oltre a provocare la morte di tutte le persone che si trovano nelle prossimità del luogo. Di conseguenza, risulta spontaneo porsi una domanda, com’è possibile che nonostante il forte scoppio e la potenza generata da tali esplosioni, le telecamere restino comunque illese e, anzi, riescono persino a continuare a registrare? Questo quesito ha portato molte persone a porsi diverse domande e a mettere in dubbio la veridicità dei video registrati. Usati come prove testimoniali di tali eventi.
Tuttavia, vi è una risposta piuttosto semplice a tutto ciò, che pone letteralmente fine a tutti i dubbi e a tutte le domande a riguardo.

Telecamere a prova di bomba

In particolare, la registrazione di questi eventi “esplosivi” di cui abbiamo parlato avvengono in fase di test atomici. Alcuni dei più famosi video, infatti, risalgono agli anni 50, e mostrano la simulazione di alcune esplosioni nucleari. Questi test, vengono effettuati al fine di studiare l’effettiva forza distruttiva di un eventuale bomba nucleare e dei danni che essa provocherebbe. Le telecamere utilizzate per la registrazione di questi video, sono costruite appositamente per essere a prova di bomba. Inoltre, sono state collocate all’interno di appositi involucri fatti di piombo ed acciaio, e poste in cima a torri di cemento.
Un esempio di un test che è stato registrato è quello del 1955, dell’operazione Teabot.
In quell’occasione, furono installate ben 48 telecamere, poste ad una certa distanza le une dalle altre, fino a ricoprire una zona di circa 3200 metri.
Anche in quell’occasione, nonostante si trattasse di un test, non tutte le telecamere sono sopravvissute all’esplosione. Tuttavia, quelle che sono riuscite a riprendere la procedura, erano quelle poste in alto sulle torri di cemento o protette da queste gabbie di piombo di cui abbiamo già parlato.
Ad oggi inoltre i test svolti hanno contribuito a trovare una soluzione per la salvaguardia delle persone, in caso di esplosione di bomba atomica.

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