Oceangate TitanCome può una società ignorare una tragedia così grande e far finta che nulla sia accaduto? L’Oceangate Expedition, organizzatrice delle esplorazioni subacquee per visitare il relitto del Titanic, sta ancora pubblicizzando i viaggi previsti per il prossimo anno.

Sembra che il colosso abbia chiuso gli occhi sulla tragedia del Titan, nella quale ha perso la vita l’intero equipaggio durante l’ultima esplorazione. Nella sezione del sito ufficiale relativa alle spedizioni, infatti, non è neanche nominata l’implosione del sommergibile e la conseguente uccisione dei cinque passeggeri a bordo. Anzi, è infatti riportata ancora la scritta “attualmente in corso” sulle esplorazioni di quest’anno.

L’Oceangate ha veramente minimizzato così tanto tale tragedia?

Stando a quella parte del sito di Oceangate, sembra come se tutto ciò sia già finito nel dimenticatoio, come se nessuna tragedia fosse mai accaduta.

Nell’elenco delle esplorazioni in programma ci sono, oltre che quella attuali, anche le missioni per il prossimo anno, con una prevista dal 12 al 20 giugno e un’altra in programma dal 21 al 29 giugno. Il prezzo del biglietto è addirittura rimasto invariato: 250mila dollari per seguire «le orme di Jacque Cousteau – recita il sito – e diventare un esploratore sottomarino, iniziando con un’immersione al relitto del Titanic. Questa è la tua occasione per uscire dalla vita di tutti i giorni e scoprire qualcosa di veramente straordinario».

La premessa ci suona altamente macabra e inopportuna dopo gli eventi avvenuti. Prosegue poi nei dettagli: «I viaggiatori intrepidi salperanno dalla costa atlantica del Canada per una spedizione di 8 giorni per immergersi nell’iconico relitto che si trova a 380 miglia al largo e 3.800 metri sotto la superficie. L’immersione fornirà non solo un’esperienza di viaggio emozionante e unica, ma aiuterà anche la comunità scientifica a conoscere meglio il relitto e l’ambiente oceanico profondo. Ogni immersione ha anche un obiettivo scientifico». Inoltre, nel biglietto, che ricordiamo ancora costare praticamente un patrimonio, le condizioni non sono affatto cambiate dopo l’incidente. Si ha ancora diritto all’immersione con il sommergibile, agli alloggi, alla formazione, all’attrezzatura necessaria e ai pasti a bordo del batiscafo. Sono esclusi invece i costi per raggiungere il punto di partenza della spedizione, così come quelli per l’alloggio e l’assicurazione personale.

Già lucrare sulla drammatica storia del Titanic è indecoroso per la memoria di tutti coloro che morirono ormai più di 100 anni fa, ma ignorare un fatto accaduto così recentemente è quasi sconvolgente. E voi cosa ne pensate? Siete d’accordo o capite in qualche modo la decisione dell’Oceangate? Noi ne siamo rimasti totalmente basiti.

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