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Con un annuncio rilasciato proprio in queste ore, Porsche ha confermato quelle che erano le indiscrezioni degli ultimi tempi. L’azienda tedesca facente parte del Gruppo Volkswagen ha ribadito di voler entrare come protagonista in Formula 1, ma non lo farà legandosi al team Red Bull Racing.

Le due aziende stavano lavorando per chiudere un accordo che avrebbe portato ad una divisione equa delle quote societarie del team. In questo modo, Porsche non sarebbe entrata in Formula 1 solo come fornitore di power unit ma come vero e proprio player.

Purtroppo, le trattative sono terminate senza riuscire a raggiungere un accordo. Come scritto nel comunicato: “Nel corso degli ultimi mesi, Porsche AG e Red Bull hanno discusso sulla possibilità dell’ingresso di Porsche in Formula 1. Le due società sono ora arrivate congiuntamente alla conclusione che non ci saranno ulteriori colloqui.

 

L’accordo tra Porsche e Red Bull Racing per portare il brand automotive tedesco in Formula 1 è saltato definitivamente

Il produttore automotive tedesco sostiene che la premessa alla base del potenziale accordo era una suddivisione equa delle attività. Questo includeva sia i lavori sulla power unit che per quanto riguarda la gestione dell’intero team.

Considerando che si tratta di un tema molto importante e sottolineato con enfasi nel comunicato, potrebbe essere proprio il motivo di rottura. Infatti, recenti dichiarazioni di Christian Horner, Team Principal di Red Bull Racing, hanno sottolineato come la propria indipendenza sia fondamentale per rendere snello e reattivo il team.

Nonostante questo cambiamento di programma, Porsche conferma di voler continuare il proprio progetto per la Formula 1. L’obiettivo è ancora entrare nel Circus a partire dal 2026, anno in cui è previsto un grande cambiamento regolamentare con l’introduzione di nuove motorizzazioni ibride più potenti ed ecologiche.

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