Il mese di aprile è un mese decisivo perché segna la svolta definitiva del Governo sul fronte della lotta al Covid. Dopo quasi un anno di esperienza, il Green Pass, ossia la certificazione verde che ha accompagnato tutti i cittadini nelle fasi più dure della pandemia, a breve sarà mandato in soffitta.

 

Green pass, la roadmap per il definitivo addio della certificazione

L’esecutivo da qualche settimana ha stilato una vera e propria timeline sull’utilizzo del Green Pass. A partire dal prossimo 1 maggio la certificazione verde non sarà più necessaria per la maggior parte delle attività, ad eccezione dei viaggi previsti nell’Unione Europea e nei paesi extra UE.

Una serie di novità riguardano i cittadini già dallo scorso 1 aprile. Proprio in questa data, infatti, è stata eliminata la richiesta di Green Pass nei bar, nei ristoranti e nelle attività ricreative all’aperto. Resta invece la richiesta nelle attività al chiuso, ma solo ed esclusivamente per il Green Pass nella sua forma base e non più in quella rafforzata.

Alcune novità ci sono anche sul fronte dell’obbligo vaccinale per i cittadini over 50 sul luogo del lavoro. Difatti, la certificazione verde con obbligo vaccinale non è più necessaria per presentarsi sui luoghi di lavoro. Necessario il semplice pass base anche con tampone. A partire dal 1 maggio anche la certificazione verde non sarà più necessaria.

Le ultime notizie sul fronte della possibile quarta dose del vaccino. Allo stato attuale non sono state prese decisioni a riguardo. L’eventualità di una quarta dose sarà legata all’evoluzione clinica della pandemia.

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