L’Ema sta valutando tutte le scadenze relative alla terza dose dei vaccini e quando dare il via alla prima per gli under 12. Riportiamo in questo articolo le dichiarazioni di Andrea Cavaleri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici per Covid-19 dell’Agenzia europea per i medicinali (Ema). Le indicazioni in merito sono ancora al vaglio, ma entro ottobre dovrebbero arrivare le prime conferme. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Vaccini: contro il Covid-19 si parte con la terza dose
Si sta aspettando l’esito in merito all’approvazione della terza dose dei vaccini Pfizer e Moderna per gli over 16. I tempi tecnici di attesa dopo la seconda dose, spiega Cavaleri, dovrebbero essere “almeno di 6 mesi”. Ecco quanto ha dichiarato l’esperto in merito alla terza dose di antidoto contro il SARS-CoV-2:
“Tutti i vaccini attualmente approvati forniscono una forte protezione contro il ricovero in ospedale e la morte per Covid-19. La priorità rimane quella di assicurarsi che il maggior numero possibile di persone sia completamente vaccinato. Gli studi sulle persone immunocompromesse mostrano che una dose aggiuntiva di vaccini a mRna può aumentare il livello di protezione. I dati, sia per Comirnaty [Pfizer] che per Spikevax [Moderna] sono attualmente in fase di revisione“.
Perché sembra essere necessaria una terza dose
Secondo alcuni dati, evidenziati da Cavaleri stesso, sembra proprio essere necessaria la terza dose detta anche dose booster. L’esperto responsabile vaccini nell’Ema ha infatti chiarito:
“Le evidenze che arrivano dalle campagne di vaccinazione per valutare se il livello di protezione offerto dai vaccini deve essere potenziato con un richiamo. I dati disponibili stanno mostrando che l’immunità contro Covid-19 conferita dalla vaccinazione iniziale diminuisce nel tempo e che la protezione contro l’infezione e la malattia sintomatica sta diminuendo in diverse parti del mondo“.
Vaccini: in attesa del via per la prima dose agli under 12
Invece, in merito ai vaccini anti Covid-19 da somministrare agli under 12 tutto è ancora al vaglio. Ad oggi l’Ema non ha ancora ricevuto “alcuna richiesta di estensione di indicazione d’uso di vaccini anti-Covid nei bambini di età inferiore ai 12 anni“.
Si attendono i quindi i dati da Pfizer sui vaccini che potranno essere somministrati ai bambini che vanno dai 5 agli 11 anni. Ma stando a quanto, Cavaleri ha riferito che “le valutazioni dovrebbero richiedere 4 settimane, se non ci saranno ulteriori aspetti da chiarire“. Quindi non avremo notizie prima di novembre.
Comunque di una cosa siamo certi. L’unica soluzione per sconfiggere il Covid-19 è quella di vaccinare più persone possibili e proteggere anche i più piccoli che, in questi ultimi mesi, sono sempre più oggetto di ospedalizzazioni e camere intensive dopo il contagio.