Bip Mobile

Poteva essere un lunedì qualunque quello del 30 dicembre 2013. Al contrario, fu proprio quel giorno che un blackout portò alla scomparsa di Bip Mobile dal mondo della telefonia mobile. Quali furono i motivi che portarono l’operatore virtuale ad abbandonare drasticamente un mercato in crescita? A 7 anni dalla sua scomparsa ecco il perché della sua triste fine.

 

Un improvviso blackout trascina Bip Mobile nel baratro

Fu proprio in quel lunedì di sette anni fa che i clienti di Bip Mobile si ritrovarono di punto in bianco senza la possibilità di navigare, effettuare o ricevere chiamate e sms. Ma quali furono i motivi di questo strano e veloce epilogo?

In realtà non fu né così tanto strano e né così tanto veloce. Ovviamente per i dirigenti di Bip Mobile e Telelogic, non per i suoi clienti.

Occorre fare un passo indietro. L’azienda Bip Mobile nasce il 20 settembre 2020, fondando questo nuovo operatore virtuale di telefonia mobile appoggiato alle reti 3. Nel mercato si è contraddistinto per la sua aggressività. Infatti i suoi punti forza furono un piano tariffario semplice e un target giovane.

 

Gli errori di un giovane operatore virtuale di telefonia mobile

Purtroppo gli errori di Bip Mobile iniziarono poco dopo la sua nascita. Già nel 2012 la scelta dell’azienda fu investire in una costosa campagna pubblicitaria solo sulla rete televisiva Mediaset. Quindi niente social network, niente web, niente di niente. Questo MVNO non entrò mai nel mondo digitale che invece stava diventando la casa dei giovani.

Un’altra motivo che portò Bip Mobile all’inesorabile decadimento furono le scelte commerciali non proprio in linea con le necessità dei giovani clienti. In pratica, lo scatto alla risposta e il costo degli sms troppo alto. Senza parlare dell’unico telefonico brendizzato che di smart non aveva nulla. Chiamate ed sms erano le uniche due funzioni disponibili. Se all’epoca era così chiara la direzione in cui stava andando il mondo della tecnologia, chissà quali scelte avrebbe fatto oggi nell’era dello smart working.

 

Il triste epilogo per i clienti senza alcuna possibilità di chiamare

L’insieme di tutte queste scelte non proprio al passo coi tempi portarono Bip Mobile ad accumulare un grosso debito nei confronti di Telogic. Il suo aggregatore portò pazienza fino a quando preannunciò la risoluzione del contratto qualora Bip Mobile non avesse assolto ai suoi debiti. Bip Mobile fu avvista già a giugno 2013. Tuttavia non comunicò mai queste difficoltà, tanto che solo alcuni dei suoi clienti ricevettero, qualche giorno prima dell’addio, un sms che avvisava solamente di alcuni possibili disservizi.

In sostanza, non basta aggredire il mercato con offerte e soluzioni accattivanti se non sono accompagnate da un buon servizio e da capacità commerciali al passo coi tempi.

 

 

 

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