Sony, PlayStation 5, gaming, next-gen, Xbox Series X, Microsoft

In attesa di vedere dal vivo le console next-gen, sembra che Sony abbia fatto una richiesta molto specifica agli sviluppatori. Tutti i giochi futuri rilasciati per PlayStation 4 dovranno necessariamente essere compatibili anche con PlayStation 5.

Il colosso nipponico vuole assicurare che la propria piattaforma PlayStation sia più ampia possibile anche considerando due generazioni diverse. Per questo motivo, Sony ha modificato gli accordi con gli sviluppatori. Nella nuova versione si legge che è “fortemente consigliato” ottenere la compatibilità con PS5 per tutti i titoli che richiedono la certificazione di Sony.

Questo nuovo sistema entrerà in vigore a partire dal prossimo 13 luglio. Il lavoro degli sviluppatori quindi sarà quello di testare i propri giochi previsti per PS4 ancora più a fondo. Sarà fondamentale che non ci siano problemi ad eseguire il codice di gioco anche sull’hardware di PlayStation 5.

PlayStation 4 e PlayStation 5 più unite per volere di Sony

Sony ha inizialmente modificato gli accordi interni per il kit PlayStation 4 dedicati agli sviluppatori software inserendo questa nuova clausola. Adesso che la data limite si avvicina, provvederà a contattare direttamente le software house interessate per confermare i cambiamenti.

Secondo i nuovi standard imposti da Sony, un gioco potrà essere considerato compatibile con PlayStation 5 soltanto se il codice gira sui development kit di senza alcun problema. Inoltre, a livello di funzionalità, i risultati ottenuti su PS4 e su PS5 dovranno essere sovrapponibili senza alcuna differenza.

Questo significa che, per ottenere la certificazione, gli sviluppatori dovranno curare la versione PS5 del gioco in ogni dettaglio. Non sarà possibile ottenere il via libera se non verrà effettuato un porting completo del titolo sulla console di nuova generazione. 

Articolo precedenteAnonymous scende in campo negli Stati Uniti: nel mirino la Polizia
Articolo successivoHuawei e il piano di emergenza: una scorta da 23 miliardi di dollari