Con l’avvento della nuova tecnologia e grazie a pacchetti dati per gli utenti sempre più “capienti” di GB, le reti mobili stanno diventando sempre più la prima scelta degli italiani e non solo. Non solo smartphone e tablet, ma vere e proprie entità a sé stante.

Si ipotizza che a breve diventino superiori rispetto alle reti WiFi domestiche, per qualità e velocità del servizio. Questo implicherebbe la fine del WiFi così come lo conosciamo. L’unica soluzione che potrebbe portar una soluzione all’inesorabile declino delle reti Wireless Fidelity è l’investimento in infrastrutture. Il che sembra alquanto improbabile, considerate le ingenti quantità di risorse investite per il 5G.

La ricerca di OpenSignal sulla copertura delle reti nel mondo

In alcune zone del mondo si sta già sperimentando il nuovo standard per le connessioni, e le reti mobili si sono già dimostrate con il 4.5 G molto più veloci di quelle WiFi. Una ricerca pubblicata da OpenSignal ha evidenziato come su 80 Paesi del mondo presi in esame, ben 33 (ovvero il 41%) mostri una velocità della rete da device superiore rispetto a quella del WiFi.

Al primo posto troviamo Australia, Libano, Qatar, Grecia, Oman, Repubblica Ceca, nazioni nelle quali c’è una differenza di soli 10 Mbps. Negli altri 47 Paesi è ancora il WiFi a primeggiare (anche se in futuro con l’arrivo del 5 le cose potrebbero cambiare. Unico caso bizzarro è quello di Hong Kong dove la rete casalinga raggiunge una media di 53,3 Mbps, mentre per la rete mobile troviamo 14,7 Mbps.

L’ l’Italia invece fa parte di quei Paesi in cui la rete 4G LTE è più veloce del classico sistema WiFi, con un “gap” di soli 2,8 Mbps.

FONTECorriere Comunicazioni
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