IPTV, multe e blocco definitivo: gli utenti TIM, Vodafone e Wind nei guai

L’IPTV o come è stato ultimamente ribattezzato, il “pezzotto”, rappresenta la via principale per lo streaming illecito. Nel corso delle ultimi giorni molte testate nazionali come “ Il Corriere della Sera” o “Repubblica” hanno parlato di questo sistema che consente di avere visione completa di tutti i contenuti pay della televisione italiana. E’ possibile avere i canali  Sky più i contenuti di DAZN e Netflix senza pagare un regolare abbonamento.

La chiave del successo è tutta nel fattore economico: gli utenti con una spesa di 10 euro risparmiano sui regolari abbonamenti di Sky, DAZN e Netflix.

 

L’IPTV ora è pubblicizzato anche su WhatsApp, ma quanti rischi per i clienti

La storia dell’IPTV ci dice che il sistema ha tratto ampio giovamento dalle chat di Telegram. Attraverso le conversazioni della chat blu sempre più persone hanno sposato questa tecnologia. Ora è arrivato anche il turno di WhatsApp e dei suoi gruppi privati. Anche sulla piattaforma di messaggistica più importante al mondo, i malintenzionati promuovono il loro “pezzotto”.

Gli utenti che si avvicinano all’IPTV spesso non sono a conoscenza dei potenziali pericoli. Stando alle attuali norme, per le persone che guardano Sky, DAZN e Netflix senza un regolare abbonamento sono previsti sino a 30mila euro di multa. Per alcune persone è anche prevista la galera: la reclusione da uno a tre anni è prevista per tutti coloro che portano il segnale in maniera illecita nelle case degli italiani.

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