WhatsApp: la privacy a forte rischio spia, utenti TIM, Vodafone, 3 e Wind sotto attacco

Sono le donne quelle sempre più curiose nella coppia? Secondo gli ultimi studi questo mito può essere sfatato visto che a buttare l’occhio è maggiormente l’uomo. Ebbene, fin dai tempi antichi si ha avuto il piacere di vedere simpatici meme sui social network che ritraevano le fidanzate come quelle gelose e possessive, sempre impegnate a controllare gli smartphone delle loro dolci metà, ma rullo di tamburi: è una bugia.

L’era degli smartphone ha dato inizio all’era della gelosia maschile

Secondo uno studio condotto da BankMyCell, circa il 70% dei partner di sesso maschile ha cercato di spiare nello smartphone della propria compagna e prendere il controllo delle conversazioni Whatsapp, Facebook e Telegram. Come si può notare, questa  è una percentuale molto alta ed è nata in seguito ad un’indagine condotta su 1700 uomini con età compresa tra i 18 e i 35 anni. D’altra parte, invece, la percentuale delle donne è del solo 47%. (Gli studi sono stati effettuati negli Stati Uniti)

Grazie a questa indagine si è scoperto, inoltre, che solo il 24% degli analizzati ha chiesto il permesso alla propria compagna, mentre il restante ha ammesso di aver preso il telefono di nascosto per spiare le conversazioni di Whatsapp, Facebook e Telegram. Le applicazioni più gettonate sono senza ombra di dubbio: Instagram, Facebook e Whatsapp. Quindi si può proprio affermare che tutta questa tecnologia abbia davvero innalzato il grado di gelosia del sesso maschile!

Nonostante ciò, però, ci teniamo a ricordare che non si deve mai sconfinare nella privacy dell’altro. Una coppia è fatta di rispetto e fiducia reciproca, spiare i messaggi dell’altro non porterà il proprio amore ad un livello più alto.

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