Amazon abbigliamentoAmazon non intende fermarsi al primo ostacolo e conta anzi di non osteggiare il normale progresso aziendale con limitazioni di sorta che concorrano a non realizzare la soddisfazione dei clienti. Una delle maggiori preoccupazioni dei clienti è quella legata alle taglie dei capi di abbigliamento.

In tal caso il risultato è uno solo: reso Amazon. Una situazione che causa disagio sia lato azienda sia lato utente finale, ora sfiduciato nel rinnovare il proprio guardaroba tramite online store. Ed ecco l’idea: sfruttare la tecnologia per garantire la taglia giusta su una varietà di prodotti legati all’abbigliamento.

 

Amazon Abbigliamento: ecco la taglia giusta per te

Dopo aver visto come ottenere un sostanzioso sconto nel settore Abbigliamento dello store Amazon, affrontiamo un’altra questione che affligge un po tutti noi acquirenti: la scelta della taglia per jeans, scarpe, maglie, giacche e via di seguito.

La società di Jeff Bezos sta pensando di risolvere l’inconveniente della scelta delle taglie predisponendo l’uso di soluzioni tecnologiche di livello avanzato che concorrano a minimizzare gli episodi di reso. Negli States si è avviato un progetto per fare in modo che gli acquisti online di capi di abbigliamento corrispondano il più possibile alle necessità dei clienti.

Nel farlo, la società ha avviato un sondaggio retribuito con una Gift Card del valore di 250 dollari. Si richiede in particolare di fornire dati personali su taglia e peso in un test della durata di 20 settimane a seguito delle quali si andrà a creare un complesso database di misure da fornire poi ad un sistema di scansione 3D realizzato da Body Labs, acquistata da Amazon lo scorso anno con lo scopo di integrare le tecnologie deep-learning ai suoi sistemi.

Si punta quindi alla realizzazione di un sistema di modellatura digitale del corpo che consenta di ottenere un’esperienza di prova molto vicina a quella di un negozio fisico già in fase di acquisto online. Ciononostante, diversi esperti del settore parlano di una soluzione irrealizzabile. La Prof.ssa Susan Ashdown della Cornell University riferisce:

È molto più complicato di quanto si pensi

Sarebbe di fatto difficile poter pensare di implementare una simile procedura per ogni tipologia di capo di abbigliamento. Le variabili in gioco sono tante e di fatto non dipendono solo dalla conformazione del corpo, ma si legano anche alla struttura specifica del materiale (lana, cotone, cashmere, jeans, ecc…) oltre che alla postura dell’individuo e ad una serie di altri parametri.

Riuscirà Amazon nel suo intento? Difficile a dirsi. Ne sapremo di più nella fase conclusiva del test.

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