Vi abbiamo già parlato innumerevoli volte di Galaxy X, il primo smartphone con display pieghevole di Samsung che dovrebbe essere svelato quest’anno. Il dispositivo dovrebbe implementare un “doppio display” separato al centro da una cerniera, che consentirà allo stesso di potersi chiudere ovvero modellare a piacere, in modo da adattarlo alle più disparate situazioni di utilizzo.

Tra le caratteristiche principali del device – come vi abbiamo anticipato ieri – vi sarà la tecnologia 3D Touch, simile a quella adottata lo scorso anno da Huawei – Force Touch.

Samsung Galaxy X: ecco la caratteristica che lo renderà unico

Samsung presentò lo scorso anno un brevetto, cui si evince un funzionamento molto simile a quello che Apple usa sul proprio iPhone, ma appunto applicato ad un display flessibile. La feature è per ovvie ragioni diversa dalla tecnologia sensibile alla pressione che Samsung ha utilizzato sul Galaxy S8 ed S8 Plus.

Galaxy X: 3D Touch, brevetto
Galaxy X: 3D Touch, brevetto

Non v’è alcuna conferma se questa tecnologia debutterà – se mai lo farà – su Galaxy X. Che uno smartphone con display pieghevole sia in cantiere appare piuttosto scontato: il colosso coreano ci lavora da anni, e questa tecnologia appare essere il futuro.

Sinceramente, nutriamo forti dubbi sulla tecnologia 3D Touch. Molte aziende hanno provato a implementarla – vedi Huawei – ma essa non ha fatto breccia nel cuore degli utenti, poichè l’interfaccia Android è assai differente da iOS. Inoltre, Google non sembra volerla inserire in Android; dunque, un progetto oramai abbandonato, che potrebbe rivelarsi controproducente per la stessa Samsung.

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