Windows 11 24H2: le funzioni AI non saranno per tutti

L’arrivo di Windows 11 24H2 è vicino, gli utenti che utilizzano tutti i giorni della loro vita il sistema operativo di Microsoft, per svago o lavoro, sono curiosi di scoprire i dettagli sulle nuove funzionalità in arrivo con l’aggiornamento. Quella più succulenta dovrebbe essere, l’AI Explorer, la funzione dotata di intelligenza artificiale che purtroppo pare sia limitata a pochissimi dispositivi.

La funzione AI Explorer di Windows 11 24H2 sarà infatti proposta in esclusiva peri i computer che posseggono un chip Snapdragon X. In alternativa gli utenti possono avere dei desktop e laptop dotati di architettura ARM e di una NPU dedicata, con almeno 225 GB di SSD e 16 GB di RAM. Tale notizia negativa per gran parte dell’utenza si affianca alla notizia di qualche giorno fa che spiegava come i requisiti minimi per gli AI PC Windows siano incredibilmente alti e come questi richiedendo una NPU dedicata e almeno 16 GB di RAM.

Non poter usare l’AI Explorer su Windows 11 sarà una grande perdita?

Partiamo spiegando cosa sia l’AI Explorer . Essa di una delle molte funzioni di intelligenza artificiale di Windows 11, ma il suo funzionamento sarà usabile solo per i PC. Utilizzando l’IA, il sistema operativo terrà traccia di tutto ciò si compie sul proprio dispositivo, inclusi i programmi aperti e le diverse azioni dell’utente al loro interno, i meeting online o via Teams e qualsiasi altra cosa. Consentirà agli utenti di effettuare ricerche mirate all’interno di queste informazioni.

L’IA apprenderà dai contenuti dell’utente utilizzando il laptop e sarà in un certo senso “personalizzata” in modo da conoscere tutto ciò che riguarda l’utilizzo del dispositivo. Ovviamente sorgono domande sulla privacy data tale “invadenza”. Per evitare gravi problemi, AI Explorer funzionerà solo in locale, ed è per questo che richiede così tanta memoria a disposizione e che le sue specifiche hardware sono così restrittive. L’arrivo di Windows 11 24H2 promette da una parte un bel passo in avanti nel campo dell’IA nel sistema operativo, ma il suo accesso esiguo e le restanti specifiche, pur donando una certa personalizzazione, crea anche parecchi limiti.

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