Streaming Musicale: in Italia i dati sconfiggono la pirateria

Continua la lunga lotta contro la pirateria digitale. Solo da inizio gennaio le Autorità hanno sfoderato le loro armi migliori per cercare di mettere finalmente la parola fine a questo fenomeno che dura da un’eternità. Uno dei settori che sembra aver raggiunto ottimi risultati è l’industria dello streaming musicale. Le notizie riportate nel Global Music Report pubblicato IFPI, spiegano come il mercato musicale sia cresciuto in modo esponenziale, probabilmente grazie al successo stupefacente dei servizi streaming che molti di noi usano.

Sono stati registrati ben 500 milioni di account attivi per i servizi di streaming musicale, non parliamo certamente di poche persone. Si tratta di un numero che ha portato ad un  aumento dei ricavi del 10,2%, permettendo al fatturato dell’industria di raggiungere la cifra impressionante di 28,6 miliardi di dollari. Ciò che sorprende è che questi dati, se fossero stati raccolti soltanto alcuni anni fa, quando la pirateria era l’unico strumento a disposizione per risparmiare, sarebbero stati completamente diversi. Prima che Spotify ed altri nascessero, in molti scaricavano i brani preferiti da piattaforme illegali pur di ascoltarli e non pagare per singola traccia (come quando andavano di moda gli iPod).

Crescita del settore musicale con le app di streaming: Spotify ed Apple Music regnano

Il successo dei servizi come Spotify ed Apple Music ha avuto un ruolo chiave in questa crescita ed è comprensibile il perché. L’abbonamento mensile ha permesso agli utenti di accedere a milioni di brani non soltanto in modo legale, ma anche in modo molto più conveniente. I ricavi dello streaming a pagamento sono cresciuti lo scorso anno dell’11,2% nel 2023. Questi, nella visione totale, rappresentano il 48,9% dei ricavi complessivi dell’industria musicale. Lo streaming in generale, al contempo, che comprende anche la versione Spotify Free, ha generato il 67,3% del fatturato.

Se c’è chi ha avuto un innalzamento dei ricavi, c’è anche chi non ha beneficiato della crescita delle app e delle piattaforme.  I download delle canzoni hanno registrato un calo del 3,2%, l’unico formato che ha visto una diminuzione. Sorprendentemente il formato fisico continua a piacere, mantenendo ancora un interesse per CD che si credeva col tempo avrebbero perso attrattiva. C’è ancora chi apprezza la possibilità di collezionare e toccare con mano la propria musica, non a caso anche gli artisti più moderni pubblicano versioni dei loro album anche in Vinile. Soltanto in Italia il fatturato 2024 è stato di 440 milioni di euro, con una differenza dal 2023 del 18,8%. Il sunto della situazione? Streaming Musicale 1 – Pirateria 0.

Articolo precedenteAndroid 15: l’ultimo aggiornamento porta la connettività satellitare
Articolo successivoIntelligenza Artificiale: capace di pensare e fare un monologo interiore?