Multe pezzotto: chi ha un abbonamento pirata rischia fino a 5000€

Più si va avanti con il tempo, più sembra che il momento della pirateria stia per terminare. Le varie pratiche che mettono a disposizione di tutti contenuti a pagamento in maniera clandestina potrebbero essere in dirittura d’arrivo verso una fine annunciata.

Chi usa il “pezzotto” può ritrovarsi improvvisamente a ricevere una sanzione da ben 5000 €. Il range varia da 150 fino a questa somma altissima, multe pensate appositamente per screditarne l’utilizzo futuro.

È in questo modo che le forze dell’ordine potranno ben presto avere sulle loro scrivanie tutti i dati sensibili. L’indirizzo IP, il nome, il cognome e anche tanti altri dettagli della persona abbonata al servizio illegale, potranno comparire senza problemi. Non servirà molto tempo: basta effettuare una procedura di invio dei dati, la quale è stata semplificata. Sarà quindi più semplice individuare le persone nome per nome.

Adesso è STOP alla pirateria, il pezzotto crolla sotto i colpi della legge

I poteri nelle mani dell’Agcom sono stati implementati come non mai ed ora si fa veramente sul serio. Coloro che credono che non potranno mai essere beccati perché sono troppe le persone ad usufruire del servizio o perché guardano una partita ogni tanto, si stanno sbagliando di grosso.

È chiaramente fondamentale sapere che coloro che gestiscono questo servizio possono andare incontro a sanzioni molto più alte. Qualcuno potrebbe pagare addirittura con il carcere.

Il Piracy Shield, lo scudo “anti-pezzotto” che fa crollare il sistema illegale

Dallo scorso 2 febbraio è finalmente attivo il Piracy Shield, lo scudo che consente di beccare gli indirizzi IP che trasmettono illegalmente qualcosa. Sono stati circa 2000 gli indirizzi beccati da quel momento.

Ora l’attività si svolgerà ancor di più a macchia d’olio sul territorio, provando a mettere in difficoltà qualsiasi utente si serva di tale risorsa illegale. Se qualcuno non dovesse avere ancora ben chiara la situazione, è necessario che si documenti. Il rischio di essere beccati è quantomai tangibile, per cui tornare alla legalità potrebbe essere la scelta giusta.

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