Le battaglie legali dei consumatori contro le giganti del social media Instagram e Facebook
Le battaglie legali dei consumatori contro le giganti del social media Instagram e Facebook

La risonanza mediatica intorno alla raccolta dati da parte di Instagram e Facebook si intensifica ulteriormente, poiché otto gruppi di consumatori dell’Unione Europea mettono sotto accusa la compagnia di Mark Zuckerberg per una raccolta dati definita “massiva” ed “illegale“.

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, queste associazioni hanno intrapreso un’azione legale contro l’azienda, citando la possibile violazione delle normative vigenti. Le associazioni dei consumatori hanno formalizzato le richieste in diverse nazioni europee, tra cui Danimarca, Grecia, Francia, Norvegia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Spagna, depositando le azioni legali relative alla possibile trasgressione del regolamento europeo GDPR.

 

Facebook e Instagram nella tempesta 

La portavoce della BEUC, l’Organizzazione Europea dei Consumatori, ha annunciato l’azione legale, sottolineando che, secondo la loro prospettiva, “i modelli di business basati sulla sorveglianza pongono tutti i tipi di problemi ai sensi del GDPR ed è ora che le autorità di protezione dei dati ne interrompano il trattamento ingiusto da parte di Meta“.

Questa posizione evidenzia l’incapacità degli utenti di fornire un consenso volontario alla raccolta dei dati, sottolineando ulteriormente il caso dell’abbonamento mensile di Meta a 9,99 Euro, che offre la possibilità di eliminare gli annunci. Nota interessante è l’assenza di un commento da parte di Facebook in risposta a queste accuse.

 

Privacy online a r\ischio

Questo ennesimo scontro tra le società di social media e le associazioni dei consumatori solleva questioni cruciali sulla privacy online e sulla trasparenza delle pratiche aziendali. La raccolta massiva di dati e le modalità con cui vengono gestiti gli abbonamenti a pagamento sono aspetti che richiedono un’attenzione particolare da parte delle autorità di regolamentazione europee.

Si delinea una sfida tra la crescente preoccupazione dei consumatori per la tutela della loro privacy e la pratica delle società di social media di sfruttare i dati per i propri modelli di business. Alla luce di queste controversie, emergono interrogativi significativi sulla necessità di rafforzare ulteriormente le normative e di vigilare attentamente sulle pratiche delle piattaforme digitali per garantire un equilibrio tra innovazione tecnologica e tutela dei diritti individuali.

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