Big Tech: PayPal licenzia oltre 2.500 dipendenti Il cambio di leadership presso PayPal a agosto ha sollevato aspettative significative sulla possibile evoluzione della società nel settore delle criptovalute, con l’arrivo di Alex Chriss come nuovo CEO. Eppure, andando contro le aspettative, la recente direzione della società è stata sorprendentemente conservatrice, culminando ora in un massiccio taglio del personale.

Attraverso un comunicato stampa intitolato “Preparandoci per il futuro“, PayPal ha ufficializzato la decisione di licenziare circa 2.500 dipendenti, rappresentando quasi il 10% della forzalavoro complessiva dell’azienda. Questa mossa segue di poco meno di un anno il precedente licenziamento del 7% del personale, avvenuto il 1 febbraio 2023, che aveva coinvolto altri 2.000 dipendenti.

Continuano i licenziamenti anche per Paypal

Questo annuncio si inserisce in un trend più ampio di riduzioni del personale che sta coinvolgendo molte delle attuali Big Tech nel periodo compreso tra il 2023 e il 2024. Google, ad esempio, ha a sua volta annunciato una serie di tagli al personale a metà gennaio, seguiti dal licenziamento di 1.000 dipendenti. Anche Microsoft ha avviato recentemente una serie di esuberi nella sua sezione gaming, mentre Ebay, AmazonMGM e Humane hanno a loro volta dovuto ridurre le proprie forze-lavoro.

Tornando a PayPal, nonostante la tendenza generale, sorprende la decisione di procedere con questi licenziamenti, proprio adesso che l’azienda sta attraversando un periodo di crescita notevole. Nel settembre del 2023, l’azienda aveva dichiarato ricavi di 7,42 miliardi di dollari nel secondo trimestre dell’anno precedente. Questi dati hanno mostrato un rappresentativo aumento dell’8% rispetto allo stesso periodo nel 2022. Inoltre, l’azienda aveva evidenziato anche un trend di “crescita a doppia cifra percentuale” per quanto riguarda il settore delle transazioni sulla sua piattaforma, superando quelle che erano le aspettative degli investitori e del mercato stesso.

La notizia dei licenziamenti, dunque, ha colto molti di sorpresa, anche perché solo il portale The Information aveva anticipato questa possibilità. A novembre, la testata aveva, infatti, riportato le dichiarazioni del CEO Alex Chriss, il quale aveva indicato agli investitori che i costi legati ai dipendenti erano considerati “troppo elevati” e stavano “rallentando la compagnia“. Ora, con l’annuncio e l’avvio ai licenziamenti non ci resta che aspettare e scoprire cosa attende il futuro di PayPal e quale sarà la nuova tendenza per l’azienda.

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