Applemania episodio 1
Applemania episodio 1

Benvenuti in questa prima puntata della web serie “Applemania”, un format originale di Tecnoandroid che mira a spiegare e a raccontarvi alcuni aneddoti sul mondo Apple, a darvi consigli su questo brand e sui prodotti che sono i circolazione del colosso di Cupertino. Voi sicuramente vi starete chiedendo: “ma come, un canale Android e tu mi parli di Apple?”

Certo che sì, perché come avete visto non siamo più verticali solo su un determinato lato del tecnologia da diversi anni, proprio perché vi portiamo automobili, stampanti 3D, tablet di tutti i tipi, e anche iPhone, ma non solo .

Io sono dal 2008 un utente Apple, un po’ a saltellini. Ci sono stati diversi periodi in cui mi sono distaccato e tanti altri in cui invece sono tornato alla carica con i gadget della mela. Sono due anni e mezzo però che io ci sto dentro fino al collo e sono in quest’ultimo periodo ho potuto assaggiare le vere potenzialità di un marchio come Apple che ha saputo fare dell’ecosistema il suo punto di forza.

Prima che voi mi chiamiate “fan boy”, lo so bene: anche Samsung ha un suo ecosistema, Google e lo sanno creando anche gli altri OEM: OPPO, Xiaomi e non solo. Chi più chi meno, visto che da un lato abbiamo compagnie come Samsung che addirittura spazia tra le lavatrici, i televisori, i freezer e i frigoriferi, senza dimenticare computer, smartwatch, auricolari, tablet e telefoni.

Tornando a noi quindi, vi devo parlare di cosa significa essere dentro un ecosistema e soprattutto soprattutto cosa implica avere un ecosistema.

Passo numero uno: AirPods e Apple Watch

In primo luogo bisogna comprare comprare non uno, ma diversi articoli di un unico brand: mi spiego meglio. Se io compro un iPhone, quasi necessariamente avrò bisogno di un paio di auricolari TWS soprattutto se il modello modello in questione è molto generoso e ingombrante. Le cuffiette Bluetooth infatti vi danno una certa libertà che, una volta provata, non riuscirete a tornare indietro.

Per completare una dotazione tech quotidiana, suggerisco sempre l’ausilio di uno smartwatch, in questo caso di un Apple Watch che permette di espandere le potenzialità del telefono stesso. Pensate alla comodità di rispondere ad una telefonata direttamente dall’orologio o perché no, dare uno sguardo al volo alle notifiche in entrata mentre magari si sta facendo altro. Questo tipo di prodotto poi permette anche di avere un controllo accurato dei parametri vitali e di quelli legati al fitness. Dall’orologio poi troverete i vostri dati comodamente sull’iPhone nelle app preposte.

Se misurate il battito cardiaco e l’orologio nota un anomalia come ad esempio una fibrillazione atriale, questa verrà riportata nell’app Salute. Voi potrete quindi condividere il tutto dal software dedicato al vostro medico di base ma ricordatevi che questi dispositivi non sono sostitutivi di un consulto professionale.

Parlando di altri temi invece, vi ricordo che si può gestire anche la fotocamera dal Watch; è una comodità non da poco che purtroppo io sfrutto poco perché faccio poche autoscatti ma in qualche occasione, durante qualche compleanno, l’ho potuta sperimentare e l’ho apprezzata.

Tornando agli auricolari invece, facendo gli AirPods parte dell’ecosistema di Apple, sappiate che questi si collegano istantaneamente, grazie al chip contenuto all’interno, ad un iPad poi all’improvviso ad un Mac e poi ad un iPhone, in base al gadget che è stato utilizzando in un determinato momento.

Sto ascoltando la musica su Apple Music da iPhone ma poi apro il MacBook per lavorare all’editing di un video. Mi basta mettere in pausa la musica e gli auricolari si collegheranno immediatamente al computer e io sarò pronto a lavorare in maniera professionale con le cuffiette del seguito. Comodo, vero?

Mac e iPad

Se puoi possedete magari anche un computer fisso, potrete eseguire backup simultanei fra il laptop e la macchina da scrivania, potrete passarvi le cose con facilità con AirDrop come faccio io con i documenti e i PDF ma non solo. Spesso trasferisco le mie fotografie e le immagini della galleria al computer per un backup manuale con una semplicità che è quasi disarmante. E se poi sono sotto la stessa rete Wi-Fi, mi basterà copiare un testo o un link di un sito che sto vedendo da telefono per ritrovarmelo immediatamente sull’iPad, su un altro device o su un computer, Apple chiaramente.

iPad è il dispositivo più controverso e sicuramente ci sarà una puntata dedicata solo a questo oggetto ma parlando di ecosistema non posso non ricordarvi che completa l’esperienza d’uso un gadget di questo tipo. Vedremo anche come sfruttarlo come sostituto del computer portatile nel video dedicato ma ora vi basti sapere che può diventare l’estensione del vostro portatile o del vostro Mac fisso. La funzione in questione si chiama Sidecar e si attiva dal centro di controllo.

Ma poi, anche a livello pratico, sei imparate a gestire tutti i vostri contatti, i vostri dati su iCloud, e magari attivate anche un piano in abbonamento (io ad esempio ho quello da 2,99 € al mese per 200 GB l’anno), state pur certi che non perderete mai nulla. Potrete salvare un numero sull’iPhone e ritrovarvelo sul Mac pochi istanti dopo ma non solo. Se fate una nota come sto facendo io da iPad, automaticamente vi ritroverete il testo nelle note degli altri dispositivi. Sincronizzazione è la parola chiave.

Extra

Ci sono tante altre chicche che vi fanno capire quanto è importante avere un ecosistema di prodotti: suggerisco sempre di prendere un AirTag per la sicurezza delle proprie chiavi, del portafoglio o di uno zaino durante un viaggio, ma io voglio ricordarvi che tutti questi device collegati al medesimo ID Apple, saranno rintracciabili dall’applicazione Dov’è .

iPhone

Lo smartphone merita un capitolo a sé e infatti lo vedremo in una prossima puntata ma ciò che vi basti sapere e che lui, iPhone è il punto di partenza dal quale parte tutto l’ecosistema, almeno per quanto mi concerne. Essendo il prodotto che tendo ad utilizzare di più durante il giorno ho avuto modo di capire perché è il centro di tutto. L’ho sperimentato anche osservando i miei amici che passavano, uno dopo l’altro al mondo di Apple. Si inizia sempre con il telefono e il passaggio successivo e quello degli AirPods seguiti poi dando smartwatch e di conseguenza al computer. iPad è forse lo strumento che è in fondo a questa classifica ma c’è da dire che, stando i dati pubblicati dalle varie aziende che fanno ricerca, è emerso che chi compra un tablet della mela tende a non cambiarlo nel corso del tempo, soprattutto perché si ha spesso a che fare con articoli egregi anche dopo anni. Conosco personalmente persone che usano un iPad Pro del 2018 e che non hanno intenzione di sostituirlo visto che riescono a fare le medesime cose – salvo eccezioni – che posso fare io con un M1.

iPhone è lo smartphone più popolare degli ultimi anni, lo sappiamo tutti, ma soprattutto lo sai Apple, motivo per cui crea sempre un Keynote dedicato mentre spesso gli altri dispositivi passano “in sordina” (per modo di dire, rimanendo in tema) con comunicati stampa o con gli eventi virtuali molto brevi (“Scary Fast” vi dice niente?).

“Ma tu Manuel, che cosa utilizzi nel tuo quotidiano?”

Bella domanda, sono passato da decine di iPhone, diversi Mac, iPad senza mai scegliere quello giusto e attraverso una moltitudine di Apple Watch senza capire quello adatto alle mie esigenze.

Ad oggi posseggo un Mac Studio M1 Max (ma senza Studio display visto che onestamente 1799 € per un monitor non li ho reputati un buon investimento), un MacBook Pro con M1 Pro da 14” per i lavori in mobilità, un iPad Air M1 con Magic Keyboard per scrivere quando sono in giro o in viaggio (lo sono spesso), gli AirPods Pro 2023 con USB di tipo C, un Apple Watch Ultra di prima generazione e un iPhone 15. Ovviamente completa il tutto un AirTag attaccato al mio portachiavi.

Fidatevi, una volta provato l’ecosistema non si può uscire da questo mondo, fidatevi perché ci ho provato diverse volte.

Tuttavia ciò che importa a me è la comodità d’utilizzo, la semplicità dei prodotti e il fatto che io non perda mai mai nulla e abbia tutto sempre sincronizzato, cosa per me fondamentale, sia per la mia vita privata che per il lavoro.

Inoltre, sono articoli di design e quindi devono piacere anche dal punto di vista estetico e sebbene sia cosciente che ci sono alternative, per esempio Android, di gran lunga superiori, in realtà trovo molto belli questi dispositivi.

Nei prossimi video scopriremo qualche peculiarità dietro l’iPhone, impareremo a sfruttare l’iPad come strumento di lavoro e di svago a 360°, vi chiarirò perché è importante comprare un Mac con con Apple Silicon (fidatevi, fa tutta la differenza del mondo) e vi darò qualche mio personale consiglio sui migliori prodotti da acquistare per completare l’esperienza Apple.

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