Apple dovrà pagare una multa salata

Il colosso di Cupertino ha sulle spalle una multa di ben 14,3 miliardi di dollari per tasse non pagate in sospeso, si tratta di una causa che è in corso d’opera da molto tempo e che precedentemente è stata archiviata, fino ad ora però, infatti l’Autorità Antitrust ha deciso di fare ricorso e qualche giorno fa in merito si è pronunciato l’avvocato della Corte di Giustizia Europea, Giovanni Petruzzella il quale sostiene l’annullamento dell’archiviazione e anzi la riapertura del procedimento.

 

L’Irlanda della discordia

L’opinione dell’avvocato ovviamente non ha valenza vincolante per la Corte, la quale però deve decidere al più presto se approvare il ricorso e di conseguenza riaprire il procedimento oppure no, a rendere il tutto complesso è sempre lo stesso dettaglio ovvero l’impossibilità di stabilire se Apple abbia tratto vantaggi rispetto alle concorrenti dal regime fiscale irlandese.

Per Petruzzella però la Corte ha commesso una serie di errori di Diritto e valutando nel modo sbagliato una serie di errori metodologici, ecco dunque perchè il procedimento deve essere riaperto per effettuare una nuova valutazione.

Nel dettaglio l’accusa propina ad Apple di aver usufruito di un’aliquota fiscale più bassa rispetto alle concorrenti, godendo dunque di un vantaggio, ecco dunque che l’azienda ha versato in misura cautelare 14,3 miliardi in un conto bloccato in attesa che il procedimento sia concluso.

Sia Apple che il governo di Dublino si sono espressi in merito alla questione sottolineando che Apple non ha ricevuto nessun vantaggio selettivo o aiuto di stato, affermando come la sentenza sia chiara e incontrovertibile, necessita solo di essere confermata.

Ovviamente l’Irlanda mantiene una posizione in favore della sentenza già presente dal momento che, se dovesse essere accettato il ricorso, la nazione rischierebbe di ricevere delle sanzioni anche dall’America e dall’Europa.

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