Attenzione: alcuni operatori telefonici potrebbero scomparire dal mercato Come ormai tutti sanno, sono cinque i principali competitor italiani di telefonia: WindTre, Fastweb, Tim, Vodafone e Iliad. Questa situazione è decisamente particolare ed unica in tutto il contesto europeo, a maggior ragione se consideriamo tutti gli altri operatori come Poste Mobile che al momento domina tra i gestori virtuali. In un contesto così ampio e variegato una recente analisi pubblicata a cura di Corcom ipotizza una sorta di consolidamento del mercato telco che coinvolge tutti gli operatori telefonici attualmente attivi.

Situazione attuale degli operatori telefonici

Al momento il mercato di telefonia italiano è scosso da parecchi terremoti finanziari. La principale causa è sicuramente l’attacco continuo del gruppo Iliad a Vodafone. I vertici Iliad continuano con continui tentativi di acquisizione del competitor in rosso, mentre Vodafone controbatte rifiutando tutte le sue offerte, l’ultima di oltre 11 miliardi di euro risalente ad un anno fa. Benedetto Levi, AD italiano di Iliad, ha esposto in più occasioni la chiara intenzione dell’azienda di acquisire un ruolo centrale nel consolidamento delle telecomunicazioni in Italia. Infatti, secondo quanto riportato da Levi, Iliad crede fermamente che un consolidamento potrebbe accelerare gli investimenti, portati avanti dall’azienda, per sviluppare una rete di ultima generazione.

Il gruppo internazionale Vodafone, invece, sta agendo su tutt’altro fronte. Nelle intenzioni dell’azienda sono presenti diverse opzioni per ridurre le operazioni non redditizie, se non procedere a disinvestire completamente alcune azioni, e qui l’Italia è tra i maggiori candidati.

Quali sono le altre possibile acquisizioni?

Nonostante le diatribe in corso, WindTre pensa già a cosa potrebbe accadere se davvero vi fosse un accordo tra Vodafone ed Iliad. In tal caso l’azienda potrebbe essere interessata ad assorbire Fastweb. Quest’ultima società potrebbe probabilmente concedere questo accordo, vendendo la costosa filiale italiana e concentrandosi sul mercato interno (Svizzera). L’accordo avrebbe ragion d’essere per tutti i diversi legami anche di natura tecnico-infrastrutturale presenti tra le due aziende. La realizzazione di questa fusione porterebbe enormi vantaggi a WindTre che acquisirebbe un gran numero di utenti che da anni sono legati a Fastweb.

Ed infine c’è TIM. Ci sono diverse voci a riguardo, molte delle quali vedono il coinvolgimento di Poste Mobile per la realizzazione della società ServiceCo che potrebbe includere gli asset mobili di TIM. Non ci sono dati certi a riguardo, soprattutto perché ci sono parecchi dubbi sulla fattibilità di questo processo. Il “problema” principale riguarda le dimensioni delle due aziende e del numero considerevole di dipendenti coinvolti.

La creazione di un mercato unificato sarebbe sicuramente un’innovazione sorge però un dubbio. Con meno concorrenza sul mercato, saranno i consumatori a pagare il conto più salato? Non ci sono ancora notizie certe a riguardo, quindi non ci resta che aspettare e scoprire cosa riserva il futuro per il mercato delle telecomunicazioni.

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