Agcom autorizza la gestione delle sim con lo spid

Lo SPID è l’acronimo di Sistema Pubblico di Identità Digitale ed è un sistema, varato nel 2016 e messo in atto nel 2020, che permette agli utenti di accedere a diversi servizi online auto identificandosi.

In parole povere dal 2020 vige l’obbligo di possedere lo SPID, o in alternativa la Carta d’Identità Elettronica (CIE) per accedere a servizi digitali della Pubblica Amministrazione e anche ad alcuni portali.

Tramite questo sistema è possibile accedere a siti web come quello dell’INPS, a servizi bancari ma anche sul proprio sito dell’università.

Lo SPID nasce come un accesso unico e sicuro ai servizi di enti pubblici e privati, identificandosi senza la necessità di creare svariate credenziali di accesso spesso non sicure.

In realtà recentemente si è fatto un passo indietro per quanto riguarda lo SPID e in favore alla CIE che può essere utilizzata per accedere a tutti questi servizi rendendo inutile attivare lo SPID. Può comunque essere utilizzato in alternativa alla Carta d’Identità Digitale, come in questo caso.

Come utilizzare lo SPID per gestire le SIM

Agcom sta cercando di rivoluzionare il settore della telefonia mobile in modo da rendere più semplice e fluida la gestione della propria SIM.

L’idea di Agcom è proprio quella di rendere possibile l’attivazione e la gestione della SIM tramite lo SPID, la Carta d’Identità Digitale oppure la carta nazionale dei servizi.

Tra tutti questi servizi che si possono gestire tramite SPID vi è anche la Mobile Number Portability ovvero la possibilità di mantenere lo stesso numero di telefono pur cambiando operatore telefonico.

 

 

 

 

 

 

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