Gettoni telefonici - prima ci permettevano di chiamare, oggi di guadagnare

I gettoni telefonici, utilizzati per i telefoni pubblici italiani, hanno una storia ricca di esemplari rari e preziosi. Le compagnie autorizzate, come STIPEL e ESM, ne hanno coniati molti, ma oggi non si sa quanti ne siano esattamente in circolazione. Alcuni sono diventati addirittura pezzi da collezione e possono valere una fortuna.

Gettoni telefonici: i più preziosi nel mondo della numismatica

Il primo gettone telefonico italiano risale al 1927, coniato dalla STIPEL. Nel corso degli anni, altre aziende si sono aggiunte alla produzione, come IPM, CMM e UT. Dal 1984 al 2001, il gettone aveva un valore di 200 lire. Si stima che siano stati emessi circa 600 milioni di gettoni dal 1927 al 1983.

Oggi, i gettoni ben conservati possono valere molto. Per determinare il loro valore, è importante datare la moneta e valutarne lo stato di conservazione. I gettoni di maggior valore sono quelli appartenenti a serie rare o con errori di conio. Ad esempio, un gettone CMM 7805 con un errore di conio vale tra 399 e 487 euro.

Per i più comuni invece, il valore può variare da 1 euro a 10 euro se in buone condizioni, o tra 30 e 40 euro se in ottime condizioni. Tuttavia, il prezzo può variare in base alla domanda e disponibilità sul mercato.

Alcuni gettoni storici e rari possono avere valori molto alti, come il gettone STIPEL del 1927 (fino a 990 euro), il gettone TIMO del 1928 (fino a 1.300 euro), il gettone TELVE del 1932 (fino a 350 euro), il gettone SET di Napoli del 1934 (fino a 150 euro) e il gettone TETI di Roma del 1935 (fino a 200 euro). Tra i gettoni coniati tra il 1959 e il 1982, alcune serie rare come 5908 e 5909 possono valere fino a 440 euro. Altre serie coniate tra il 1965 e il 1980 possono valere tra 45 e 70 euro, a condizione che siano in perfette condizioni.

I gettoni telefonici possono essere venduti o acquistati su piattaforme online come eBay, Subito.it, Etsy, Wallapop e il marketplace di Facebook. I collezionisti possono utilizzare portali specializzati come Nomisma e Aste Bolaffi. In alternativa, è possibile vendere o trovare gettoni nei mercatini numismatici, nei convegni e presso gli antiquari, ma è importante conoscere il mercato e le quotazioni per evitare fregature.

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