Bollette, i prezzi continuano a crescere minacciosamente

Il 2022 è stato un anno caratterizzato da bollette salate per molti cittadini e partiti politici, con aumenti significativi nelle tariffe, in particolare dalla primavera. Questo ha avuto un impatto concreto, mediatico e informativo, e anche all’inizio del 2023, il timore degli aumenti persiste. La domanda sorge: continueranno ad esserci aumenti?

Bollette: ci saranno nuovi piani per ridurre i costi?

Nell’ultima parte dello scorso anno, gli incrementi sono diminuiti grazie agli interventi statali come il Bonus Bollette, che ha mitigato i costi per le famiglie con un ISEE inferiore a una certa soglia. La media attuale è leggermente superiore a 1.200 euro per nucleo familiare, un valore più alto rispetto a pochi anni fa, ma in calo rispetto al 2022, quando ha superato una media di 1.800 euro all’anno.

Nonostante ciò, il pericolo di ulteriori aumenti non è stato del tutto scongiurato, poiché il governo non ha prorogato gli sconti sugli oneri di sistema nella primavera reintegrati a partire dalla fine di marzo 2023. In particolare, per le bollette elettriche, sono previsti aumenti tra il 15% e il 22%. La situazione per il gas sembra meno critica, grazie alla conferma dello sconto sull’IVA al 5%.

L’esecutivo, tuttavia, intende elaborare un nuovo piano per ridurre i costi o, quanto meno, limitare ulteriori rincari, soprattutto in vista dell’estate e in previsione della fine della bella stagione. È possibile che venga adottato un nuovo sistema di prezzi calmierati, simile a quanto già avvenuto in passato. Insomma, la situazione rimane incerta, ma l’intervento dello stato ha offerto un certo sollievo alle famiglie e potrebbe continuare a farlo nel prossimo futuro.

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