bonus bollette

Nel decreto Aiuti Bis è presente anche il Bonus Bollette, che sarà provvidenziale in vista dei rincari delle bollette nei prossimi mesi del 59%. Questo viene definito come un fringe benefit, ossia un “beneficio accessorio”.

Il suddetto viene fornito da un’azienda ai propri dipendenti, come ad esempio il buono pasto o lo sconto sui propri prodotti. Attualmente esiste già uno sconto del genere applicato alle bollette, ma ha subìto un aumento e funzionerà in maniera un po’ diversa.

 

 

A chi spetta e come funziona il bonus bollette da 600 euro

Come scritto nel titolo, il bonus bollette ha aumentato la sua soglia a 600 euro all’anno ed è valido solo per il periodo d’imposta 2022. La modalità è la stessa di prima: l’agevolazione verrà rivolta ai lavoratori dipendenti che non hanno particolari requisiti o tetti di reddito a cui attenersi.

Il dipendente è tenuto a fornire all’azienda la documentazione che dimostra il modo in cui viene utilizzata quella somma; ovviamente, deve essere usata per la bolletta. Non è importante se questa soglia supera i 600 euro annuali e dunque se l’erogazione dell’azienda non la copra del tutto.

Passando al pagamento, l’azienda che deve erogare il bonus potrà procedere in due modi diversi: il primo sarà quello di rimborsare le spese in busta paga dopo la presa visione delle fatture che certificano il pagamento delle bollette. Il secondo modo è più lento ed è quello di pagare la somma direttamente ai fornitori di gas e luce.

È importante ricordare che il bonus bollette non sarà erogato in automatico. Sarà infatti la singola azienda a decidere se darlo o meno ai suoi dipendenti. Inoltre, se l’erogazione dell’azienda supererà questa cifra, la suddetta sarà tassata.

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