Netflix e lo stop alla condivisione dell'account, aumentano i prezzi

La primavera ha portato a notizie certamente non positive per i tecnici di Netflix. Come oramai noto a grande parte dell’opinione pubblica, per la prima volta negli ultimi dieci anni, la piattaforma ha perso un’importante fetta del suo pubblico. In linea di massima, i tecnici di Netflix contano 200mila iscritti in meno rispetto al 2021.

Netflix, la risposta al calo degli abbonati con le pubblicità

L’addio di Netflix alla Russia dopo la guerra contro l’Ucraina ha sicuramente rappresentato un duro colpo per le gerarchie della piattaforma streaming. Tuttavia, anche in Occidente molti clienti hanno deciso di abbandonare il servizio

L’addio dei clienti è legato perlopiù a dinamiche di aumenti di prezzo. Tanti utenti hanno deciso di virare verso altre piattaforme per lo streaming, proprio in seguito alla rimodulazione mensile delle tariffe.

Nel corso di queste ultime settimane, Netflix ha pensato ad una risposta incisiva da opporre alla dinamica degli aumenti di prezzo: la tv streaming ha infatti previsto l’arrivo delle pubblicità sulla piattaforma. Questo scenario, se da un lato sarebbe a dir poco clamoroso (nessuna piattaforma streaming oggi ospita le pubblicità), dall’altro rappresenterebbe una soluzione utile per rimpolpare le casse dell’azienda ed evitare nuovi ritocchi sui prezzi.

Il pubblico, ad oggi, è scettico su questa soluzione Come noto le pubblicità servirebbero per assicurare una nuova fonte di ritorni economici alla piattaforma streaming. Gli abbonati, infatti, con simile novità avrebbero a loro disposizione ticket più economici con gli annunci commerciali a bilanciare le minori entrate da abbonamento. Questa via sarà valutata con attenzione già entro l’estate.

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