Il nostro Paese dovrà annoverare tra le date da dimenticare anche il 15 maggio 2022. Perché? A quanto pare, in quella giornata, l’Italia ha terminato le sue risorse naturali disponibili per quest’anno. In poche parole: siamo in debito con la Terra.
Il Global footprint Network, un’organizzazione di ricerca internazionale che misura l’impronta ecologica dei Paesi del mondo, ha recuperato queste importanti informazioni. Il sunto è che si tratta della domanda di risorse degli esseri umani rispetto alla capacità del Pianeta stesso di riuscirle a rigenerare nell’arco di 365 giorni.
Anche se l’Overshoot Day italiano è stato spostato di due giorni in avanti rispetto al 2021, il dato mette comunque in evidenza un equilibrio che si discosta totalmente dalla sostenibilità. Per questo motivo, per riuscire a soddisfare il fabbisogno del nostro Paese occorrerebbero 2,7 Terre e altri tre pianeti.
L’Italia non ha più risorse naturali, Pianeta a rischio
Maggio 2022 è stato critico per il nostro Pianeta. Infatti, il maggior numero di Overshoot Day a livello mondiale è stato registrato proprio durante questo periodo dell’anno. E la cosa peggiore è che non siamo neanche a metà anno.
L’Italia, quindi, non è l’unico Paese ad aver questo demerito. Altri 30 Paesi in tutto il mondo hanno raggiunto questo traguardo negativo, e l’andamento continua ad essere drammatico. L’uomo sta usando la natura quasi 2 volte in più rispetto alla capacità della stessa di rigenerarsi.
I primi tre Stati sul podio che hanno questo deficit sono: Stati Uniti, Australia e Russia. Gli sprechi di cibo sono una delle cause che portano a maggiori conseguenze; per questo motivo, sarebbe provvidenziale un minore spreco di cibo per salvare il nostro Pianeta.