Mendeleev il suo sogno

Tutti nel sognare sperano di rivoluzionare il mondo, cosa che si limita solo nell’immaginario la maggior parte delle volte. Quella minoranza di solito porta sempre a intere scoperte e passi avanti per l’umanità come è successo molto tempo fa a Dmitri Mendeleev.

Il sogno è stato il suo più grande amico nel condurlo ad una grande scoperta che ha stravolto il mondo del passato.

 

Mendeleev, tutto un sogno?

Per chi ancora non conoscesse Dmitri Mendeleev ad oggi viene riconosciuto come uno degli scienziati più importanti per la chimica, addirittura nominato come uno dei padri della chimica. Fu proprio lui a separare l’alchimia dalla scienza.

La maggior parte delle persone però non sanno che la sua più grande invenzione venne inventata in un modo molto particolare, ovvero in uno stato inconscio.

Nel periodo di Mendeleev la chimica era conosciuta come una delle scienze più difficili da svolgere e trattare. Un esempio che fa capire questa difficoltà era la fisica che in quel periodo stava facendo molti passi avanti con le leggi della termodinamica o dell’elettromagnetismo. Anche la biologia non si era fatta sminuire, aumentando la sua conoscenza con le Teorie evolutive di Darwin e molto altro. Diversamente da queste la chimica non riusciva a liberarsi dei vari problemi che non si riuscivano a risolvere.

Prima gli elementi dai loro comportamenti si potevano raggruppare in diversi gruppi. Senza tralasciare le caratteristiche fisiche.

Mendeleev nel passato dedicò la maggior parte del suo tempo a trovare un filo conduttore che legasse questi elementi fra di loro. Visto che in quel periodo temporale non si poteva fare appoggio nemmeno alla struttura dell’atomo, visto che era sconosciuta.

 

Cosa ha sognato?

A risolvere tutto questo venne in soccorso un suo sogno. Mendeleev si trovava nella sua abitazione mentre giocava a carte, e carta dopo carta si accorse che sulle carte non c’erano rappresentate le classiche figure ma bensì i simboli che si utilizzavano per i nomi degli elementi. Questi elementi si disposero in un certo ordine, formando un ipotetica tavola periodica.

Al suo risveglio Mendeleev scrisse tutto su un pezzo di carta. Così in un sogno gli elementi sono disposti da lui in ordine dal peso atomico più basso a quello più alto. Inoltre riuscì a dividere gli elementi in sottogruppi, dove i primi danno la possibilità di conoscere la configurazione elettronica esterna, mentre i secondi prendono in considerazione il livello energetico.

Sogno che a quanto visto diventerà parte fondamentale del mondo della chimica.

 

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